L’uomo pensa sempre di essere maestro in tutto. Ha fatto delle esperienze e delle conquiste durante la sua vita che lo hanno portato ad avere alcune convinzioni che lui crede certe e indiscutibili.
Così, quando qualcuno gli propone soluzioni che lui non conosce, difende le sue opinioni, qualunque esse siano, a spada tratta, senza neanche porsi il dubbio che quelle sue idee potrebbero essere sbagliate.
Se poi l’uomo in questione è addirittura un uomo di potere, un maestro, un genitore, un superiore allora ancor di più pretende il diritto di avere sempre ragione.
E così vediamo come un giovane studente, un nuovo dipendente, un bambino si trovino spesso costretti a dover mettere da parte le loro straordinarie intuizioni a favore di illogiche e improbabili verità.
L’auspicio è che genitori, maestri, superiori, potenti si mettano in ascolto di chi; pur non sapendo, pur non avendo vissuto le stesse esperienze dell’interlocutore (e forse proprio per quello); ha già dentro di sé certezze e verità. Soprattutto i genitori e i maestri sappiano ascoltare i bambini che nel loro cuore racchiudono già tutte le verità.
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