martedì 24 giugno 2014

L'ABORTO

Un video sull'aborto ci  dà l'occasione per discutere di questo problema.
Il video è forse un pugno nello stomaco, ma dà la possibilità di vedere da vicino cosa è un aborto e di rifletterci sopra.


lunedì 23 giugno 2014

LE PERSONE PIU' INCANTEVOLI

Le persone più incantevoli al mondo hanno sempre un vissuto complesso.
Sono spesso le più difficili ma anche quelle che sanno dare di più. 
Chi ha fardelli di dolori interiori ma non si è arreso riserva a chi ama i sorrisi migliori, quelli ancora vivi. 
Perché le persone incantevoli hanno vinto il disincanto e per vincere il disincanto ci vuole tanto coraggio, lo stesso che serve per i sentimenti.

Massimo Bisotti

domenica 22 giugno 2014

LA STORIA DEL BRUCO E DELLA FARFALLA

C’era una volta un piccolo bruco che camminava verso una grande montagna. 
Lungo la strada incontro’ una coccinella che gli chiese “dove vai”? 
Il bruco rispose “Ieri ho fatto un sogno nel quale mi trovavo sulla cima di una montagna e da lì potevo vedere tutta la valle . Oggi voglio realizzare il mio sogno”. 
Sorpresa, la coccinella gli disse: “Devi essere pazzo! Tu sei solo un piccolo bruco. Per te, un sassolino sara’ una montagna, una pozzanghera sara’ un mare e ogni cespuglio sara’ una barriera impossibile da oltrepassare”. 
Ma il piccolo bruco era gia’ lontano e non la senti’.  La stessa cosa accadde con la rana, la talpa e il topo. Tutti gli consigliarono di fermarsi, dicendo: “Non arriverai mai…!”. 
Ma il piccolo bruco, determinato e coraggioso, continuo’ a camminare. Stremato e senza forze, ad un tratto decise di fermarsi a riposare. 
Con un ultimo sforzo si preparo’ un posto per dormire quella notte. “Cosi’ mi sentiro’ meglio” disse il piccolo bruco. 
Ma morì. Per giorni, gli animali si avvicinarono a vedere i suoi resti. Lì c’era l’animale piu’ pazzo del mondo, lì c’era l’ultimo rifugio di un piccolo bruco morto per aver inseguito un sogno. 
All’improvviso pero’ quel bocciolo grigiastro, si ruppe. Comparvero due occhioni, due antenne e due bellissime ali dai colori stupendi. Era una farfalla! Gli animali restarono senza parole, meravigliati da quella stupenda creatura che in un istante prese il volo e raggiunse la cima della montagna. 
Il sogno del bruco, diventato farfalla, si realizzo’. 
Il sogno per il quale aveva vissuto, per il quale aveva lottato, era finalmente diventato realta’.


sabato 21 giugno 2014

UNA RAZZA ALIENA HA PRESO IL CONTROLLO DEL PIANETA TERRA

Il loro organismo non necessita delle nostre carni, ma qualcuno le ha assaggiate e le ha trovate davvero gustose.
Così hanno deciso di rinchiuderci dentro enormi lager e liberarci solo al momento dell'uccisione.
Le giornate passate in spazi ristretti, senza potersi muovere, senza sapere se e quando questo incubo finirà, sono eterne.
Nessuna spiegazione, parlano una lingua diversa dalla nostra.
Sappiamo solo che molti di noi, dopo qualche mese, vengono portati via.
Facciamo lunghi viaggi dentro grandi veicoli, siamo ammassati, schiacciati, vediamo per l'ultima volta il mondo attraverso alcune fessure.
Dobbiamo stare in fila ed attendere il nostro turno per essere sgozzati, sentiamo le urla di quelli che ci precedono, e sappiamo che tra poco toccherà a noi.
Non c'è pietà, i nostri corpi vengono trattati come prodotti industriali;
le nostre emozioni non valgono nulla, perchè qualcuno ha deciso che noi non le proviamo.
Qualcuno ha deciso chi può provare emozioni, e chi no.
Le donne della nostra specie vengono ingravidate, e dopo 9 mesi non possono nemmeno avere il piacere di poter accudire il proprio figlio, poichè quest'ultimo viene allontanato da loro.
Il latte che era destinato allo svezzamento del neonato, viene estratto dalle mammelle delle donne, attraverso appositi macchinari, tutti i giorni.
Appena il latte prodotto dalla donna inizia a scarseggiare, viene ingravidata nuovamente, e la storia si ripete.
Quando arriva la menopausa, la donna non viene mandata in pensione dopo una vita di abusi e sfruttamenti, ma viene macellata e le sue carni vendute e divorate da questi ingordi alieni.
Tutti i suoi figli, che lei non ha potuto crescere, sono stati macellati dopo pochi mesi.
Poi esistono degli sport, nei quali alcuni alieni armati fino ai denti, vanno in casa delle poche persone libere e fortunate, uccidendole a colpi di arma da fuoco, e facendosi fotografare coi trofei di caccia, mettendosi in posa vicino ai corpi straziati.
Molti di noi vengono scuoiati vivi, perché con la nostra pelle si realizzano dei capi di alta moda.  Ho visto persone a cui veniva asportato lo scalpo, sempre da vive, perché i nostri capelli sono utilizzati per produrre pellicce.
Altri umani sono rinchiusi dentro a degli stabulari, e sono sperimentate su di loro delle sostanze, oppure vengono fatti ammalare appositamente.
Nessuna specie vivente può essere modello sperimentale per altre specie a causa delle enormi differenze genetiche, anatomiche, biologiche, metaboliche, psichiche, etologiche che le contraddistinguono: ciò che risulta innocuo negli umani può essere tossico per l'alieno.
All'interno di questa civiltà aliena, c'è un gruppo di loro che sa bene di poter vivere senza schiavizzare ed uccidere esseri umani, e per questo motivo ha deciso di liberarli.
La maggioranza degli alieni è contraria a questo movimento, perchè da quando sono giunti sulla Terra è sempre stato così. Inoltre gli umani sono dannosi, quindi meglio regolarne le nascite.
Non c'è nulla di male in tutto questo: gli esseri umani vengono nutriti, hanno un riparo anche se misero, e quando arriva il momento, beh....li si macella. E' la natura.
Una parte degli alieni ha capito di non avere nessun diritto sulla vita e la morte di altri esseri senzienti, e sta proprio in questo la loro consapevolezza.
Hanno la possibilità di schiavizzare ed uccidere miliardi di esseri umani, ma non lo fanno nonostante sia una pratica consentita.
Troppo facile accampare scuse banali, quando il culo non è il vostro.

mercoledì 18 giugno 2014

PAURA DELLA MATURITA'?

Figurati: se hai provato una biopsia midollare, alla parola paura impari a dare il giusto significato». 
Gli amici della scuola, invece, si sono quasi tutti dileguati, persi: ma non è facile stare vicino ad una persona ammalata di tumore. 
Si è spesso arrabbiati, scontrosi, deboli: è una cosa che richiede tempo, tanto tempo.
Oggi sono un’altra persona, non so se migliore o peggiore: di sicuro diversa. E averne consapevolezza penso sia la mia vera prova di maturità.
Sì, gli sguardi delle persone che ti fissano e si etichettano come “quella ammalata” sono mortali. Ma il tumore e le terapie modificano il corpo, bisogna imparare ad accettare anche quello. La mia testa rasata era il segno della mia battaglia, del mio essere guerriera.


http://www.lastampa.it/2014/06/17/cultura/scuola/giulia-alla-maturit-porter-la-mia-battaglia-contro-il-linfoma-IY2yMDBowksTLylfnIiQ9H/pagina.html

sabato 14 giugno 2014

IL PENSIERO DECRESCENTE DEL DALAI LAMA

Abbiamo case più grandi e famiglie più piccole;
più comodità, ma meno tempo;
più lauree, ma meno buon senso;
più conoscenza, ma meno giudizio;
più esperti, ma più problemi;
più medicine, ma meno salute.

Abbiamo fatto tutta la strada fino alla luna e indietro,
ma abbiamo problemi ad attraversare la strada per incontrare il nuovo vicino.

Costruiamo più computer per contenere più informazioni
e produrre più copie che mai, ma abbiamo meno comunicazione.

Siamo migliorati sulla quantità, ma peggiorati sulla qualità.

Questi sono i tempi dei fast-food e della digestione lenta;
dei grandi uomini, ma dai piccoli caratteri;
profitti veloci ma relazioni di poco valore.

E' un tempo in cui c'è molto fuori dalla finestra,
ma poco nella stanza.


mercoledì 11 giugno 2014

SCUOLA O OSPEDALE

Se si perdono i ragazzi più difficili, 
la scuola non è più scuola. 
È un ospedale che cura i sani 
e respinge i malati.

Don Lorenzo Milani

domenica 8 giugno 2014

sabato 7 giugno 2014

LO SPECCHIO


Ogni giorno è speciale, 
viveteli tutti al massimo. 
Domattina potrebbe 
capitarvi una malattia mortale 
come è successo a me, 
ma la vita è brutta solo se noi 
la consideriamo tale. 
La felicità dipende da noi stessi, 
è una direzione, 
non una destinazione. 
E ricordate che la vita 
è fatta di alti e bassi, 
ma gli alti senza i bassi 
non avrebbero senso. 
L’amore è raro, è come il vento: 
si può sentire, ma non si può vedere. 
La vita è un gioco per tutti 
e l’amore è il premio.


Tratto dalle 3000 parole scritte col pennarello dietro uno specchio  
da Athena Orchard morta a 13 anni