sabato 29 gennaio 2011

UN AMICO E' COLUI CHE ARRIVA SEMPRE ANCHE QUANDO TUTTI TI HANNO GIA' ABBANDONATO

"Le chiedo il permesso per αndαre α cercαrlo" disse un soldαto αl suo tenente. "Permesso negαto!", replicò l'ufficiαle, "Non voglio che lei rischi lα suα vitα per un uomo che probαbilmente è giα' morto"
Il soldαto, senzα prestαre αttenzione αl divieto, se ne αndò e un'orα dopo ritornò ferito mortαlmente, trαsportαndo il cαdαvere dell'αmico.
L'ufficiαle erα furioso: "Le αvevo detto che ormαi erα morto! Mi dicα se vαlevα lα penα αndαre fin lα' per recuperαre un cαdαvere?!"
Il soldαto, moribondo, rispose: "Certo, Signore! Quαndo l'ho trovαto erα αncora vivo e hα potuto dirmi: "Ero sicuro che sαresti venuto. Ti voglio bene"

venerdì 28 gennaio 2011

L'APPARTENENZA

L'appartenenza
non è lo sforzo di un civile stare insieme
non è il conforto di un normale voler bene
l'appartenenza è avere gli altri dentro di sé.

L'appartenenza
non è un insieme casuale di persone
non è il consenso a un'apparente aggregazione
l'appartenenza è avere gli altri dentro di sé.

Uomini
uomini del mio passato
che avete la misura del dovere
e il senso collettivo dell'amore
io non pretendo di sembrarvi amico
mi piace immaginare
la forza di un culto così antico
e questa strada non sarebbe disperata
se in ogni uomo ci fosse un po' della mia vita
ma piano piano il mio destino
é andare sempre più verso me stesso
e non trovar nessuno.

L'appartenenza
non è lo sforzo di un civile stare insieme
non è il conforto di un normale voler bene
l'appartenenza
è avere gli altri dentro di sé.

L'appartenenza
è assai di più della salvezza personale
è la speranza di ogni uomo che sta male
e non gli basta esser civile.
E' quel vigore che si sente se fai parte di qualcosa
che in sé travolge ogni egoismo personale
con quell'aria più vitale che è davvero contagiosa.

Uomini
uomini del mio presente
non mi consola l'abitudine
a questa mia forzata solitudine
io non pretendo il mondo intero
vorrei soltanto un luogo un posto più sincero
dove magari un giorno molto presto
io finalmente possa dire questo è il mio posto
dove rinasca non so come e quando
il senso di uno sforzo collettivo per ritrovare il mondo.

L'appartenenza
non è un insieme casuale di persone
non è il consenso a un'apparente aggregazione
l'appartenenza
è avere gli altri dentro di sé.

L'appartenenza
è un'esigenza che si avverte a poco a poco
si fa più forte alla presenza di un nemico, di un obiettivo o di uno scopo
è quella forza che prepara al grande salto decisivo
che ferma i fiumi, sposta i monti con lo slancio di quei magici momenti
in cui ti senti ancora vivo.

Sarei certo di cambiare la mia vita se potessi cominciare a dire noi.

Giorgio Gaber

martedì 18 gennaio 2011

CANTA E CAMMINA

Anima mia, canta e cammina.
E anche tu, o fedele di chi sa
quale fede; o pure tu, uomo
di nessuna fede; camminiamo
insieme! E l’arida valle si
metterà a fiorire. Qualcuno –
Colui che tutti cerchiamo –
ci camminerà accanto.
Padre David Maria Turoldo

domenica 16 gennaio 2011

LA VITA

La vita è un’ occasione,
la piu' bella e irripetibile
non sprecare l’occasione di viverla....
Paulo Coelho

LA LIBERTA'


La libertà è come l'aria: si vive nell'aria;
se l'aria è viziata, si soffre;
se l'aria è insufficiente, si soffoca;
se l'aria manca si muore.
Luigi Sturzo

IL DIRITTO DI SBAGLIARE

Aspira a fare le cose bene, non alla perfezione.
Non rinunciare mai al diritto di sbagliarti,
ché altrimenti perderai la capacità di imparare cose nuove
e di avanzare nella vita.
Ricorda che sotto le ansie di perfezione
si nasconde sempre la paura.
Affronta le tue paure e concedi a te stesso
il diritto di essere umano:...
paradossalmente, potrai fare di te
una persona molto più feconda e felice.
David Burns

martedì 11 gennaio 2011

PROVATE LA FAME


ISTRUZIONI:
-Provate per qualche giorno ad uscire da casa senza fare colazione. 
-Non fermatevi al bar, andate direttamente al lavoro. 
-Non lasciatevi tentare a metà mattinata dal tramezzino o dalla brioche. 
-Mangiate soltanto un panino o un piatto di pasta sia a pranzo che a cena o, meglio, saltate uno dei due pasti.
-Andate avanti così per alcuni giorni, continuando le vostre normali attività di sempre. 
-Andate avanti così e prima o poi il vostro organismo crollerà.
-Comincerete a sentirvi deboli e privi di energia e comincerete a non avere più la forza di svolgere le vostre attività, probabilmente non avrete più la capacità di alzarvi la mattina. 
-A questo punto avrete capito che cosa è la fame e che cosa provano ogni giorno i tanti milioni di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà. Saprete qual’è la sensazione di quei tanti milioni di bambini che forse non riescono neanche a giocare perché hanno lo stomaco vuoto, perchè hanno fame.
Provate, perché soltanto attraverso l’esperienza diretta si riescono a comprendere pienamente certe cose e tenete sempre presente che, mentre per voi è una scelta e avete sempre la possibilità di aprire il frogorifero e mettere qualcosa nello stomaco, per molti è una costrizione e se i loro figli, o anche essi stessi, sentono i morsi della fame, aprendo il frigorifero troveranno niente.
Provate, per credere e per dare a chi non ha.
Perché la Provvidenza si serve di ognuno di noi.

sabato 8 gennaio 2011

10 CONSIGLI PER CAMBIARE IL MONDO



Dieci consigli di Harald Welzer, professore all'Istituto di scienze culturali di Essen
1) Pensa con la tua testa.
2) Abbi fiducia, una buona volta, nella sensazione che provi di trovarti in un grande teatro delle illusioni. E' vero che la scena simula stabilità, ma il pezzo è una farsa. Sul palcoscenico appaiono continuamente uomini grassi che gridano "Crescita!", speculatori che giocano a domino con i Paesi, ragazze che con i loro balletti disegnano catastrofi. Il pubblico è irritato e magari arrabbiato, eppure rimane lì seduto fino alla fine dello spettacolo. Ma quando avverrà tutto questo?
3) Abbandona la recita e comincia a porti alcune domande semplici. Per esempio: Perché si dovrebbe lavorare sempre di più se già si lavora di più? Perché i debiti aumentano quanto più si risparmia? Perché l'economia cresce e tutto il resto diminuisce?
4) Cerca le risposte con i tuoi amici. Per esempio: Perché anche tutti gli idioti lavorano di più. Perché i risparmi finiscono nelle tasche altrui. Perché molte aziende quotate in borsa costituiscono società parallele all'estero.
5) Se queste risposte t'inquietano, puoi decidere di non volerne più sapere, fin da ora.
6) Inizia subito a smetterla. A smettere di credere agli europolitici, ma soprattutto agli Istituti di ricerche economiche. E, per l'amore del cielo, non ascoltare più, senza opporti, alla teoria che ogni altra decisione sarebbe stata senza alternative. In democrazia una cosa simile non può esistere.
7) Se sei arrivato al punto di non tollerare più qualsivoglia sciocchezza, usa i tuoi margini di manovra. Vivi in uno dei Paesi più ricchi della Terra, sei ben istruito, la vita ti piace e la trovi ottima. Perché mai dovresti fare ogni giorno le stesse cose e non qualcosa di diverso?
8) Come sfruttare il tuo margine di manvora? Semplicemente guardando ciò che altri fanno. C'è una miriade di spunti e di progetti fantastici: cooperative per la produzione d'energia; giardini in comune con i vicini; consumo equo; monete locali; Fondazioni generose; aziende che si sottraggono all'imperativo di ingrandirsi. Se sei un giornalista, scrivi in modo più politico. Se operi nel mondo scientifico, impegnati per un futuro diverso. Se sei alla catena di montaggio, proponi altri temi di discussione nelle pause di lavoro. Se hai un ristorante, acquista in un altro modo. Se mangi fuori casa, chiedi da dove viene il pesce. Se sei un insegnante, interessati del futuro dei tuoi allievi. Se dirigi una casa per anziani, cerca la fusione con una scuola materna. Se presiedi una delle quattro maggiori aziende energetiche, pensa alle fiamme dell'inferno. Se hai una fabbrica, produci cradle to cradle ("dalla culla alla culla" -visione di un ciclo continuo senza lasciare scorie, ndr). Se ti ritieni un intellettuale, rischia un po'.
9) Cerca di partecipare a qualcosa di cui puoi dire con orgoglio: "Noi lo facciamo in modo diverso!". Per esempio sviluppare una cultura dell'attenzione; considerare più interessanti le idee dell'esperienza; non vivere a scapito degli altri, o qualsiasi altra cosa che ti venga in mente. Essere portati al futuro è esattamente il contrario del business as usual ("tirare a campare" o "gli affari sono affari", ndr). Significa essere pronti a imparare, anche a sbagliare, a essere reversibili nel nostro agire.
10) Crea laboratori del futuro, divertendoti. Dimentica il film "L'undicesima ora", il bla bla dei movimenti ecologisti e i discorsi sulla "comunità mondiale" o la necessità di soluzioni globali. Nessuno s'è avvicinato alla tua culla per dirti con voce cavernosa: "Caro, sei venuto da noi per salvare il mondo!". E' più che sufficiente se cominci a trattare la tua vita, i tuoi affetti e il tuo Paese con senso di responsabilità e guardando al futuro. Ma, per favore, da subito.
Annulla il prossimo stupido viaggio aereo (tanto non ci tenevi ad andare lì), non ordinare l'auto nuova (ti renderebbe infelice poiché speravi che ti avrebbe reso più felice), non comprare più nulla che sia troppo a buon mercato (giacché qualcuno avrà avuto troppo poco). In questi giorni di festa comunica ai tuoi figli o ai tuoi nipoti che d'ora in poi cambierai vita. Ti aiuterà a metterlo in pratica (non potrai più tirarti indietro).
(articolo pubblicato sul quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung del 27/12/2010)

NORME SUL RISPETTO

- Rispetta le cose degli altri, se hai bisogno di usarle chiedi prima il permesso e se ti viene negato fanne a meno, sopravviverai ugualmente.- Rispetta i tempi: c’è un orario per ogni cosa. Cerca di regolare la tua giornata dandoti degli orari precisi. Sii puntuale ai tuoi impegni. Utilizzalo tutto e non sprecarlo. Ascolta le ispirazioni e rendile subito efficaci mettendole in pratica.
- Rispetta i luoghi: c’è un posto per ogni cosa e ogni cosa va rimessa al suo posto. Sarà più facile ritrovarla quando serve e si manterrà più a lungo. L’ordine degli spazi mette ordine anche nelle idee.
- Prima di intervenire in una discussione, aspetta che l’altro abbia terminato. Non imputarti sul tuo punto di vista, non è detto che sia quello giusto, ascolta quanto hanno da dire gli altri.
- A meno che non sia davvero questione di “vita o di morte” non interrompere chi sta parlando.
- Se qualcuno ti chiede un favore, se puoi, fallo senza lamentarti.
- Di sempre: per favore, grazie, scusa, permesso.
- Prima di agire cerca di capire bene la situazione in cui ti trovi.
- Non promettere ciò che non puoi mantenere, meglio dire subito “NO”.
- Non gridare e non vendicarti con rabbia contro chi ha sbagliato, ma convincilo del suo errore con il ragionamento più sereno e affettuoso.
- Non dire mai di sì quando devi dire no, non dire mai di no quando puoi dire di sì.
- Non raccontare frottole, a lungo andare non ti crederanno. Esponi la verità nel modo più conveniente ma sii veritiero ad ogni costo.
- Sii disponibile per quello che si puoi o che devi fare senza cercare di importi a nessuno.
- Se sai che a qualcuno da fastidio qualcosa, cerca di evitarla.
- Se sai che a qualcuno fa piacere qualcosa, se puoi, cerca di accontentarlo.
- Non volerla sempre vinta tu, se in famiglia ci sono esigenze diverse bisogna cercare di non accontentare sempre le stesse solo perché sono le più facili o quelle che piacciono di più a noi.

NORME PER UN BUON DIALOGO


- Di’ sempre la verità con calma e chiarezza.
- Parla apertamente invece di litigare.
- Ascolta gli altri anche se sono noiosi.
- Non cercare di imporre la tua volontà, non è detto che sia quella giusta.
- Cerca di capire qual’è la soluzione migliore. Meglio accettare di avere torto anziché dimostrare a tutti i costi di avere ragione e contribuire alla realizzazione di un male.

mercoledì 5 gennaio 2011

L'EGOISMO

Può capitare, a volte, che desideriamo così tanto qualcosa da non accorgerci del nostro egoismo.
Spesso, infatti, la realizzazione dei nostri desideri, procura infelicità ad altri.

LA TOLLERANZA

La regola d’oro del comportamento è la tolleranza reciproca, 
perché noi non penseremo mai tutti allo stesso modo 
ma non vedremo altro che una parte della verità, 
e da differenti punti di vista.


Mahatma Gandhi

lunedì 3 gennaio 2011

CHI AMA LA VITA


Ho sempre amato la vita. 
Chi ama la vita non riesce mai 
ad adeguarsi, subire, fa...rsi comandare.

Oriana Fallaci

IL MERITO DELL'AMORE

Sai,
io esisto per merito dell'amore.
Questo amore
a cui debbo l'esistenza
è costruito
...come una piramide.
La sua base è larga
come lo spazio
tra i mondi
e il suo vertice
non ha fine.

Mi applico e costruisco questo amore
che è la mia unica opera.
Mi applico e costruisco
ed esisto - per merito dell'amore.

Jolka Milič

IL LAVORO


Il lavoro non mi piace, non piace a nessuno,
ma  a me piace quello che c'è nel lavoro:
la possibilità di trovare sè stessi.

J. Conrad





SMISURATA PREGHIERA

Alta sui naufragi
dai belvedere delle torri
china e distante sugli elementi del disastro
dalle cose che accadono al disopra delle parole
celebrative del nulla
lungo un facile vento
di sazietà di impunità

Sullo scandalo metallico
di armi in uso e in disuso
a guidare la colonna
di dolore e di fumo
che lascia le infinite battaglie al calar della sera
la maggioranza sta la maggioranza sta
recitando un rosario
di ambizioni meschine
di millenarie paure
di inesauribili astuzie

Coltivando tranquilla
l'orribile varietà
delle proprie superbie
la maggioranza sta
come una malattia
come una sfortuna
come un'anestesia
come un'abitudine
per chi viaggia in direzione ostinata e contraria

col suo marchio speciale di speciale disperazione
e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi
per consegnare alla morte una goccia di splendore
di umanità di verità

per chi ad Aqaba curò la lebbra con uno scettro posticcio
e seminò il suo passaggio di gelosie devastatrici e di figli
con improbabili nomi di cantanti di tango
in un vasto programma di eternità

ricorda Signore questi servi disobbedienti
alle leggi del branco
non dimenticare il loro volto
che dopo tanto sbandare
è appena giusto che la fortuna li aiuti
come una svista
come un'anomalia
come una distrazione
come un dovere

Fabrizio De Andrè

PASSO DALLA VITA UNA VOLTA SOLA


Passo dalla vita una volta sola, 
per questo, qualsiasi cosa buona o cortesia 
che possa fare a una persona 
devo farla ora, 
perché non passerò più di qui.

Madre Teresa di Calcutta

LA SERENITA' IN NOVE PUNTI


1) Il tuo equilibrio è direttamente proporzionale all'amore che provi per te stesso e sei in grado di trasmettere agli altri.
2) L'artefice della tua vita sei solo tu. Prendi le decisioni che ritieni opportune senza lasciarti condizionare dal giudizio o dalle aspettative degli altri.
3) Per quanto doloroso o frustrante, quello che hai subìto in passato non ha alcun potere sul tuo presente (a meno che non sia tu a volerlo).
4) Giudica le persone sui fatti e non sulle parole. E fidati del tuo istinto, che non mente mai.
5) Preoccuparsi è una perdita di tempo. Impiega piuttosto quell'energia in maniera  re-attiva per trovare una soluzione ai tuoi rovelli.
6) Fa' in modo che la passione sia la forza propulsiva del tuo lavoro. L'obiettivo dovrebbe essere quello di mantenerti facendo ciò che ami di più e ti riesce meglio.
7) Il dubbio equivale a uno stop. Quando ti senti insicuro non muoverti, non rispondere, non prendere decisioni affrettate. La risposta arriverà al momento opportuno e nel silenzio.
8) I problemi e i brutti momenti hanno comunque una data di scadenza. Reagisci concentrandoti sul fatto che presto finiranno.
9) Ogni giorno rappresenta una fantastica opportunità per ricominciare. Un eventuale fallimento sta a indicare semplicemente che era arrivato il momento di cambiare direzione

Oprah Winfrey

TRE COSE


Un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto:
a essere contento senza motivo, 
a essere sempre occupato con qualche cosa, 
a pretendere con ogni sua forza quello che desidera.
 
Paulo Coelho