martedì 20 aprile 2010

L'ORDINE SOCIALE

A guardar bene, la regola benedettina, può essere applicata alla vita laica di tutti i giorni. La principale preoccupazione di San Benedetto era quella dell’ordine sociale. La sua regola tende prevalentemente a questo, a stabilire ordine all’interno del monastero, attraverso alcune semplici regole di disciplina pratica. Le stesse regole applicate ad ogni comunità, piccola o grande che sia. Casa, azienda, quartiere, città, regione, nazione potrebbe rivoluzionare il mondo.


Prova a dare un'occhiata
http://www.ora-et-labora.net/RSB_it.html

lunedì 12 aprile 2010

COSì SON FATTI GLI UOMINI

Gli uomini vogliono essere sempre i primi, in assoluto,
anche a costo di calpestare gli altri.
Vogliono prendere senza dare,

o dare meno di quanto ricevono.
Vogliono che nessuno si impadronisca delle loro cose,

ma non si creano scrupoli di impadronirsi delle cose degli altri.
Si accorgono di quanto sbagliano gli altri e vorrebbero correggerli,

ma si offendono se qualcuno prova a correggere loro.
Sono pronti a fare tutto quanto appaga le loro esigenze,

ma non prestano attenzione alle esigenze degli altri.
Stanno attenti a che nessuno approfitti di un qualsiasi privilegio,

ma se il privilegio spetta a loro sono pronti a chiudere un occhio.
Se qualcuno reca danno ad un altro, perché intervenire?

"Meglio non immischiarsi, Tanto non sta toccando a noi”.
Amano la pace e la tolleranza,

ma trascorrono la vita a litigare.
Non hanno ancora capito che la sincerità e l’onestà creano la fiducia.



Lo so, so a cosa stai pensando, chissà quanti esempi ti vengono in mente
in questo momento e chissà quanta voglia di raccontarli.
Chissà quante persone conosci che fanno questo o quell’errore

e allora chissà quanto vorresti correre a dirglielo per correggerlo
più o meno “fraternamente”.
Hai ragione, anch’io conosco tante di queste persone

e fra queste ci sei anche tu.
Già, proprio tu che stai leggendo.

Queste parole, infatti, sono rivolte proprio a te.
A te che stai pensando a quanto sbagliano gli altri

senza accorgerti dei tuoi errori.
A te che prima di correggere gli altri

dovresti cercare di correggere te stesso.
Questo è il segreto più grande che forse nessuno ti ha mai detto.


Se ognuno di noi riuscisse a correggere sé stesso,
non ci sarebbe bisogno di correggere gli altri.

sabato 10 aprile 2010

PREGHIERA SEMPLICE

O Signore, fa' di me uno strumento della Tua pace.
Dov'è odio, ch'io porti amore;
dov'è offesa, ch'io porti perdono;
dov'è discordia, ch'io porti unione;
dov'è dubbio, ch'io porti fede;
dov'è errore, ch'io porti verità;
dov'è disperazione, ch'io porti speranza;
dov'è tristezza, ch'io porti gioia;
dov'è tenebra, ch'io porti luce.
Fa' ch'io non cerchi di essere consolato, ma di consolare,
fa' ch'io comprenda, pur non compreso;
fa' ch'io ami, pur non amato;
fa' ch'io mi doni, pur non ricevendo;
fa' ch'io perdoni, pur non perdonato;
fa' ch'io apra il cuore a tutti i fratelli, in un amore senza confini.


San Francesco D'Assisi

QUALCUNO DA AMARE

Signore,
quando ho fame,
mandami qualcuno da sfamare.
Quando ho sete,
mandami qualcuno da dissetare.
Quando ho freddo,
mandami qualcuno da scaldare.
Quando sono triste,
mandami qualcuno da consolare.
Quando sono povero,
mandami qualcuno più povero di me.
Quando non ho tempo,
mandami qualcuno da ascoltare.
Quando mi sento incompreso,
mandami qualcuno da abbracciare.
Quando sono scoraggiato,
mandami qualcuno da incoraggiare.
Quando sono umiliato,
mandami qualcuno da lodare.
Quando non mi sento amato,
mandami qualcuno da amare.                                 
Madre Teresa di Calcutta

venerdì 9 aprile 2010

SCOPRI L'AMORE

Prendi un sorriso
regalalo a chi non l'ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole
fallo volare la' dove regna la notte.
Scopri una sorgente
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima
posala sul volto di chi non ha mai pianto.
Prendi il coraggiomettilo nell'animo di chi non sa lottare.
Scopri la vitaraccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranzae vivi nella sua luce.
Prendi la bonta'e donala a chi non sa donare.
Scopri l'amore
e fallo conoscere al mondo.


Mahatma Gandhi

GRATUITà DELL'AMORE

Ovunque tu possa avere incontrato un seppure minimo frammento della gratuità dell'amore: quello è un luogo sacro.

UNA CASA è SOLO UNA CASA FINO A QUANDO L'AMORE NON NE VARCA LA SOGLIA

Il denaro può trasformare la casa in una reggia, ma solo l’amore ne fa un focolare.
Il buon dì ti saluta con una tazza di caffelatte caldo, ma solo l’amore può aggiungervi una spruzzatina di cioccolata.
Il dovere prepara le merendine per la scuola, ma l’amore infila di nascosto bigliettini affettuosi nelle tasche degli zainetti.
I soldi possono comprare computer e giochi elettronici, ma l’amore ne modera l’uso e, se occorre, sa dire di no, sorridendo alle piccole proteste e ai mugugni.
Il pranzo obbliga a mettersi ai fornelli, ma l’amore addobba la tavola con fiori e candeline.
La cortesia sa sbrigare molta corrispondenza, ma l’amore vi aggiunge un disegnino o l’ultima barzelletta.
La meticolosità mantiene brillante la casa, ma l’amore fa sprizzare di gioia la famiglia.
L’impegno si adombra se non è riconosciuto, l’amore invece lavora per la semplice gioia di donare.
L’orologio segna l’ora della buonanotte, ma l’amore sa rimboccare le coperte ai più piccoli e dare una carezza anche ai più grandi.
La sera ti riserva il meritato riposo, ma solo l’amore lo trasforma in dolce compagnia.

S. Lawrence

giovedì 8 aprile 2010

IL DECALOGO DELLA SAGGEZZA

I. Di’ sempre la verità con calma e chiarezza. La verità può aiutare a risolvere le difficoltà che si presentano nella vita. Ascolta gli altri anche se sono noiosi.
Ogni uomo ha la sua storia interessante
II. Evita i confronti con gli altri per non cadere nell’orgoglio o
nell’astio.
Ci saranno sempre persone più in alto o più in basso di te.
III. Ama il tuo lavoro per quanto umile, sia durante l’attività, come dopo che lo hai lasciato.

E’ ciò che veramente possiedi e che lascia di te una traccia nel tempo.
IV. Sii prudente ed onesto nei tuoi affari. Il mondo è pieno di tranelli.

Nelle difficoltà, con la coscienza in regola, godrai la pace.
V. I grandi ideali si raggiungono col rischio che richiede fortezza d’animo fino all’eroismo. Non è di ogni giorno, ma prima o poi è richiesto
anche a te.
VI. Ama la pace ed il silenzio per vivere in te stesso.

Il rumore non fa bene ed il bene non fa rumore
VII. Accetta benevolmente le correzioni per migliorare il carattere e per riuscire meglio nel tuo lavoro.
Se sei docile, eviterai tante umiliazioni.
VIII. La simpatia verso le persone porta all’affetto che sta nel cuore.

Comanda al tuo cuore di non scherzare con l’amore.
IX. Mai cedere alla tentazione dell’invidia a motivo della buona sorte degli altri. Sforzati piuttosto di meritare la tua. Verrà anche per te il suo tempo.
X. Sii temperante e moderato nelle tue consumazioni, nel divertimento, nel lavoro come nel riposo. Ciò che dà al tuo corpo in più del necessario è dato al diavolo per la tua rovina.

ECONOMIA SPIRITUALE

NON SPRECARE

Gli affetti. Indirizzali tutti a Dio, che è il centro del nostro cuore.

I pensieri. Pensa a cose utili e pratiche e non perderti in fantasticherie.
Le parole. Parla per istruire, correggere, confortare,… ed evita le critiche, i borbottamenti e le parole poco caritatevoli.
Le opere. Indirizzale tutte a Dio per non perderne il merito.
Le occasioni che la Provvidenza presenta. Compi atti di virtù compatendo, sopportando, perdon
ando.
Le sofferenze.
Uniformati alla volontà di Dio ed accettale per la tua santificazione e per il bene delle anime.
Il tempo. Utilizzalo tutto e non farlo sprecare agli altri.
Le ispirazioni. Ascoltale attentamente e rendile efficaci mettendole in pratica.

UMILTà IN PRATICA

  1. Allontana i pensieri di superbia, di vanità e di gelosia.
  2. Non disprezzare alcuno e non trattare con alterigia gli inferiori
  3. Accetta in silenzio le umiliazioni, senza scusarti, quando questo
    non porta conseguenze.
  4. Evita la vanità, cerca di piacere più a Dio che alle creature
  5. Fa’, lungo il giorno, parecchi atti di umiltà internamente.

NON TI ARRENDERE MAI

Non ti arrendere mai,
neanche quando la fatica si fa sentire,
neanche quando il tuo piede inciampa,
neanche quando i tuoi occhi bruciano,
neanche quando i tuoi sforzi sono ignorati,
neanche quando la delusione ti avvilisce,
neanche quando l’errore ti scoraggia,
neanche quando il tradimento ti ferisce,
neanche quando il successo ti abbandona,
neanche quando l’ingratitudine ti sgomenta,
neanche quando l’incomprensione ti circonda,
neanche quando la noia ti atterra,
neanche quando tutto ha l’aria del niente,
neanche quando il peso dei peccati ti schiaccia.
Invoca il tuo Dio,
Stringi i pugni,
sorridi…
e ricomincia!

LA FELICITà

La felicità ha il suo inizio
nel profondo del cuore.
Non è un prodotto
della conoscenza o della tecnica,
ma dipende dall’amare e dall’essere amati,
e da tante altre cose belle
che non costano nulla,
ma rendono la vita interessante
e degna di essere vissuta.
La pace, la gioia e la felicità nel mondo
non germogliano dalla ragione:
sono una conquista del cuore

Phil Bosmans

STELLA MARINA

Camminando in riva al mare un uomo vide in lontananza un giovane che si chinava a raccogliere qualcosa sulla sabbia e lo gettava nell’acqua.
Avvicinandosi vide sparse sulla spiaggia numerose stelle marine che il mare aveva sospinto a riva.
Incapaci di ritornare nell’acqua per la bassa marea, le stelle marine erano destinate a morire.
Il giovane le raccoglieva una ad una e le gettava in mare.
L’uomo, dopo aver osservato quel gesto apparentemente inutile, disse al giovane:
«Ci saranno migliaia di stelle marine su questa spiaggia. È impossibile raccoglierle tutte. Sono troppe! Non riuscirai mai a salvarne abbastanza perché questa tua fatica… conti qualcosa».
Il giovane lo guardò, e mentre raccoglieva un’altra stella e la gettava in mare, rispose:
«Per questa certamente conta qualcosa».

NUCLEARE O NON NUCLEARE, QUESTO è IL PROBLEMA

Sul fatto che il nucleare sia “un’energia sicura, pulita e ricca” credo sia doveroso avere qualche dubbio.
Su “ricca” nulla da obiettare, ma su “sicura e pulita”?
Non è necessario ricordare che oltre l’incidente di Chernobyl, che già da solo basterebbe a convincere a cambiare direzione, ce ne sono stati, purtroppo, altri.
I danni causati sono stati enormi.Ancora oggi piangiamo le conseguenze.
E poi c’è sempre da tenere presente il fattore DISMISSIONE.
Non si può non tenerne conto:l’evoluzione e le nuove scoperte porteranno inevitabilmente a nuove soluzioni che renderanno vecchie ed obsolete anche quelle che oggi sembrano all’avanguardia.
E,allora,dove metteremo tutte queste centrali nucleari quando non ci serviranno più?
Sappiamo tutti che il problema delle scorie è ancora irrisolto.
E quanti decenni serviranno, o forse sarebbe meglio dire, quanti secoli, prima che una centrale nucleare cessi di “vivere” e di gravitare e pesare sull'ambiente circostante e sull'umanità intera?
La centrale di Chernobyl a distanza di tanti anni continua ad essere attiva e non si sa ancora per quanto tempo e a quale prezzo.
Mi chiedo come si possa ancora oggi, mentre si parla tanto di emergenza pianeta terra, continuare a puntare su soluzioni anti-ecologiche e assolutamente non-naturali.
Che cosa può spingere in una nazione come l’Italia, “O paese do sole”, a costruire centrali nucleari anziché impianti di energia solare?
Forse per il semplice piacere di fare passare a tutti i costi la propria posizione, seppur palesemente sbagliata, e dimostrare, ad ogni costo, di avere ragione?
Penso che sarebbe più facile e più bello, con un pizzico di umiltà, che serve sempre, accettare quanto già da decenni diverse associazioni ambientaliste, e non solo, vanno predicando, praticamente, "nel deserto”.
A che serve dimostrare di essere stati in grado di imporre la propria idea se poi il proprio nome verrà ricordato fra quelli che hanno contribuito a distruggere il mondo?
Cominciamo davvero a imparare dalla storia.
Il senno del poi non serve a molto, meglio servirci del senno del prima.



Sabato, 12 marzo 2011

A seguito del terremoto di ieri, in Giappone è esplosa la gabbia di uno dei reattori di una centrale nucleare.
Questo avvalora ancora di più quanto già detto sopra.
E se ancora non lo capiamo vuol dire che siamo proprio OTTUSI.
Fate girare questo post il più possibile perchè anche chi STA IN ALTO E DECIDE possa CAPIRE.