martedì 30 agosto 2011

NESSUNO PUò INSEGNARVI NULLA

E un maestro disse:
Parlaci dell'Insegnamento.
E lui disse:
Nessuno può insegnarvi nulla
se non ciò che già sonnecchia
nell'albeggiare della vostra conoscenza.
Il maestro che cammina all'ombra del tempio tra i discepoli
non elargisce la sua sapienza,
ma piuttosto la sua fede e il suo amore.
E se davvero è saggio,
non vi invita ad entrare nella dimora del suo sapere,
ma vi guida alla soglia della vostra mente.
L'astronomo può dirvi ciò che sa degli spazi,
ma non può darvi la sua conoscenza.
Il musico può cantarvi la melodia che è nell'aria,
ma non può darvi l'orecchio che fissa il ritmo,
né l'eco che rimanda il suono.
E colui che è esperto nella scienza dei numeri
può descrivervi il mondo del peso e della misura,
ma oltre non può condurvi.
Poiché la visione di un uomo
non presta le proprie ali a un altro uomo.
E così come ognuno è solo nella conoscenza di Dio,
ugualmente deve in solitudine
conoscere Dio
e comprendere la terra.

Kalhil Gibran

domenica 28 agosto 2011

IL PIù FELICE

La felicità non viene da ciò che fai o che possiedi.
Il più felice è chi più sa apprezzare ciò che ha,
senza desiderare altro.

NON POSSIAMO VIVERE AL POSTO DEI NOSTRI FIGLI

Prova a riflettere.
Che genere di uomo lo farai diventare, se lo educhi nella paura?
Povera bambina mia, non possiamo vivere al posto dei nostri figli
(anche se a volte ci accade di desiderarlo).
Ciascuno deve vivere e soffrire per conto proprio.
Il più grande favore che possiamo fare loro
è tenerli all'oscuro della nostra esperienza.

Irene Nemirovsky

I GIUSTI

Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire.
Chi è contento che sulla terra esista la musica.
Chi scopre con piacere una etimologia.
Due impiegati che in un caffè del Sud giocano in silenzio agli scacchi.
Il ceramista che intuisce un colore e una forma.
Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace.
Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
Chi accarezza un animale addormentato.
Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.

Jorge Luis Borges

venerdì 26 agosto 2011

I DUE LUPI

Un vecchio Cherokee narrò al suo nipotino la storia della battaglia che si perpetua all’interno delle persone. Disse:
“Figlio mio, la battaglia è tra i due lupi che vivono all’interno di tutti noi.
Uno è cattivo. È rabbia, invidia, gelosia, dolore, rammarico, avidità, arroganza, autocommiserazione, colpa, risentimento, inferiorità, menzogna, falso orgoglio, superiorità e ego.
L’altro è buono. È gioia, pace, amore, speranza, serenità, umiltà, gentilezza, benevolenza, empatia, generosità, verità, compassione e fede”.
Il nipotino restò a pensarci per un minuto e poi chiese al nonno: “Quale lupo vincerà?”
Il vecchio Cherokee rispose semplicemente: “Quello che alimenterai di più”.

ESSERE INNAMORATI

Quel che proviamo quando siamo innamorati
è forse la nostra condizione normale.
L'amore mostra all'uomo quale dovrebbe essere.

Chechov

mercoledì 24 agosto 2011

SACCO E VANZETTI MORTI DI INGIUSTIZIA

Il 23 Agosto ricorre l'anniversario della morte di Sacco e Vanzetti.

Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti furono due anarchici italiani accusati d'omicidio negli anni venti, processati e giustiziati. Colpevoli d'essere anarchici e d'essere italiani.
Solo il 23 Agosto 1977, 50 anni dopo la grande ingiustizia, il governatore del Massachusetts Michael Dukakis emanò un proclama che assolveva i due uomini dal crimine.


Ecco un loro pensiero

"Sí. Quel che ho da dire è che sono innocente. Che non soltanto sono innocente di questi due delitti, ma che in tutta la mia vita non ho mai rubato né ucciso né versato una goccia di sangue, ma ho combattuto anzi tutta la vita, da quando ho avuto l'età della ragione, per eliminare il delitto dalla terra"
B. Vanzetti

"...possono bruciare i nostri corpi, non possono distruggere le nostre idee. Esse rimangono per i giovani del futuro, per i giovani come te. Ricorda, figlio mio, la felicità dei giochi... non tenerla tutta per te... Cerca di comprendere con umiltà il prossimo, aiuta il debole, aiuta quelli che piangono, aiuta il perseguitato, l'oppresso: loro sono i tuoi migliori amici"
dall'ultima lettera di N. Sacco al figlio Dante, 1927

lunedì 22 agosto 2011

E' INUTILE CERCARE

Ciò che è fuori è anche dentro;
e ciò che non è dentro non è da nessuna parte.
Per questo viaggiare non serve.
Se uno non ha niente dentro,
non troverà mai niente fuori.
È inutile andare a cercare nel mondo
quel che non si riesce a trovare dentro di sé.

Tiziano Terzani

domenica 21 agosto 2011

LA DITTATURA

“Qui comando io” si dice troppo spesso. A volte fino al punto di mettere da parte il bene comune, se non addirittura il proprio, per il solo piacere di affermare questo principio. Questa è la dittatura. Non è così lontana come pensiamo, è vicina a noi. Inizia già nelle nostre case e pian piano si diffonde nella società causandone la rovina.

COSI' RISPONDE L'AMORE

L’egoismo dice
-         Io sono più bravo di te
-         Passo prima io
-         Decido io
-         Questo servizio fallo tu
-         Prendo io la parte migliore
-         Non posso annullarmi per te
L’amore risponde
-         Anche tu sei bravo
-         Passa prima tu
-         Decidiamo insieme
-         Lascia, faccio io
-         Prendi tu la parte migliore
-         Non mi sto annullando per te: TI STO AMANDO

SOFFRIRE DI EMPATIA



L’empatia è come una “patologia rara”, pochi ne soffrono. E’ una “patologia” che rende partecipi intimamente degli stati d’animo degli altri, ne fa condividere le gioie e i dolori. Proprio per questo, può causare sofferenza a chi la prova ma procura bene all’umanità, poiché chi partecipa al dolore altrui agisce. Ecco perché, dovrebbe essere, il più possibile, contagiosa.
Accorgersi delle esigenze degli altri, soprattutto di chi ci sta accanto, dovrebbe stare alla base delle relazioni fra gli uomini.
Ognuno di noi dovrebbe essere educato principalmente a questo. Ognuno di noi dovrebbe essere in grado di percepire la condizione dell’altro anche in un gesto, uno sguardo, un sospiro. Ognuno di noi dovrebbe essere in grado di accorgersi di un’esigenza anche quando questa non viene pronunciata. Tutti noi dovremmo soffrire di empatia.
L’empatia è  un seme che tutti abbiamo dentro, ma l’egoismo, l’invidia, la gelosia spesso oscurano questo seme e gli impedisce di crescere e svilupparsi.
Così non ci accorgiamo di ciò che succede attorno a noi, non riusciamo a cogliere i bisogni degli altri, neanche i più palesi.

sabato 20 agosto 2011

UMILTà E PACE

Nulla può turbare l’umile:
egli possiede la pace inalterabile
perché si è sprofondato in un tale abisso
che nessuno andrà a cercarlo così in basso

S. Bernardo da Chiaravalle

venerdì 19 agosto 2011

IL CAMBIAMENTO

Questo qualcosa che ritrovo in me, che mai avevo sentito, che mi fa considerare le cose in modo diverso, non è frutto di studi, né della nostra santità, più o meno solida, né da qualcosa di personale o umano……
Questo cambiamento non l’ho sentito, fino a quando non mi sono trovato a contatto con le anime…

Dalle lettere del Beato Michele Agostino Pro

giovedì 18 agosto 2011

AMORE SPRECATO

Non parlare di amore sprecato.
L‘amore non si spreca mai.

Henry Longfellow

martedì 16 agosto 2011

BUONE ABITUDINI A TUTTI

Le abitudini che prendiamo condizionano, positivamente o negativamente, la nostra vita. Un’abitudine, una volta presa, è difficile metterla da parte. Così se siamo abituati a metterci le dita nel naso quando siamo soli lo faremo anche quando siamo insieme ad altri, se siamo abituati ad alzarci tardi al mattino ci verrà poi difficile alzarci di buon’ora per andare a lavorare. Persino i nostri bisogni fisiologici e la nostra salute sono condizionati dalle abitudini.
E’ facile capire come una cattiva abitudine, quindi, può causare persino il fallimento della nostra vita. Prendere buone abitudini sin da piccoli rende spontaneo l’agire correttamente e favorisce risultati ottimali.
Se riconosciamo di avere qualche cattiva abitudine è bene cominciare subito a toglierla sostituendola con una migliore. L’inizio non sarà facile, soprattutto se la cattiva abitudine ci accompagna da troppo tempo, ma con la forza di volontà e l’esercizio riusciremo ad averla vinta su di esse.
Sarà bene non cercare di cambiare troppe abitudini in una sola volta, basterà iniziare da una. Appena sconfitta la prima potremo passare ad una seconda e così via.
Perciò: BUONE ABITUDINI A TUTTI.

BUONA GIORNATA

Ecco la prima buona abitudine, che sta alla base dell’inizio di una buona giornata.
Non andiamo a letto tardi, cerchiamo di regolarci in modo da poter dormire otto ore, e in modo che queste otto ore coincidano con le ore notturne, che sono quelle in cui il sistema parasimpatico lavora per regolare le funzioni del nostro corpo. Così facendo, avremo la forza per alzarci di buon’ora e ci sentiremo in forma.
Prima di andare a letto è bene dedicarsi ad attività rilassanti come la lettura, l’ascolto di buona musica, la visione di un film. Meglio evitare computer, ginnastica o altre attività stancanti. Se serve, possiamo conciliare il sonno con un bagno, del latte caldo o un po’ di vino rosso.
Appena svegli, beviamo un bicchiere d’acqua fresca, facciamo qualche semplice esercizio di respirazione davanti ad una finestra aperta, anche in inverno. Se ne abbiamo la possibilità, usciamo sul terrazzo a respirare l’aria fresca del mattino e fare un po’ di movimento fisico che aiuta a riattivare la circolazione e a metterci di buon umore.
Luce naturale, aria fresca e movimento fisico sono un ottimo mix che giovano al colorito del viso, al benessere fisico e danno la giusta spinta per iniziare bene la giornata. Abbiniamo a questo una ricca colazione che preveda un frutto, yogurt o latte, pane o fette biscottate, se non c’è la possibilità di fare una colazione abbondante, prendiamo comunque qualcosa, è bene non iniziare mai la giornata a stomaco vuoto poiché il calo degli zuccheri procura debolezza e mancanza di concentrazione.
Fatto questo siamo pronti per iniziare la nostra BUONA GIORNATA.

venerdì 12 agosto 2011

CON L'ACQUA ALLA GOLA

Le malattie gravi, prima di giungere al loro culmine, danno sempre qualche piccolo sintomo del loro insorgere. Se stiamo attenti a queste prime avvisaglie riusciremo a combatterle prima che diventino mali incurabili.
Così, anche nella nostra vita di tutti i giorni, troviamo dei segnali che ci avvertono se siamo su una strada che, presto o tardi, potrebbe portarci al tracollo.
Riuscire a decifrare questi segnali ed essere disposti a piccoli cambiamenti nel proprio stile di vita, è fondamentale. La buona riuscita della nostra vita dipende proprio da questo.
E’ importante fare attenzione a cosa succede attorno a noi, poiché i segnali possono arrivare da qualunque parte. Potrebbe essere il consiglio di qualcuno, apparentemente, “buttato lì tanto per dire” o manifestato apertamente. Qualcosa che va in modo diverso da come ci aspettavamo. Una frase o un comportamento di un figlio che reagisce a qualcosa, quest’ultimo è da tenere in estrema considerazione, i bambini infatti, sono lo specchio in cui si riflettono i nostri comportamenti, giusti o sbagliati che siano.
Allora, per evitare di muoverci, come siamo soliti fare, soltanto quando l’acqua arriva alla nostra gola e sta per soffocarci e quando la salvezza è ormai impossibile, sbrighiamoci a correggere i piccoli errori di tutti i giorni che, se trascurati e ripetuti, diventano mali incurabili.

SBAGLIANDO SI IMPARA

Nella vita gli errori sono inevitabili, perciò non dobbiamo scoraggiarci se ogni tanto sbagliamo.
Un antico detto recita che proprio “sbagliando si impara”.
Infatti difficilmente  dimentichiamo i nostri errori, soprattutto se hanno causato dolore.  
Quindi, impariamo ad accettarli perché da questi nascono i risultati migliori.
Come?
Ripeti la stessa esperienza eliminando gli errori e vedrai… sarà un successo!!!!

giovedì 11 agosto 2011

SVEGLIAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!

L'unica maniera per realizzare i propri sogni è svegliarsi.

Roberto Benigni


Così suggerisce anche la bellissima canzone di Renato Zero, che vale la pena di ascoltare.
A volte, infatti, pensiamo che la buona sorte debba caderci addosso senza che noi muoviamo un solo dito.
Fidati, non è così!!!



venerdì 5 agosto 2011

L'ACQUA DEL SENTIMENTO

Bambino, se trovi l'aquilone della tua fantasia
legalo con l'intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua madre diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue mani due bianche colombe
che portino la pace ovunque
e l'ordine delle cose.
Ma prima di imparare a scrivere
guardati nell'acqua del sentimento.

Alda Merini

ACCETTA CIO' CHE LA VITA TI OFFRE

‎Non devi mai avere vergogna. 
Accetta ciò che la vita ti offre e sforzati di bere dalle coppe che ti vengono presentate. 
Si devono assaporare tutti i vini: di alcuni, solo qualche sorso; di altri, l'intera bottiglia.
Come posso riconoscerli?
Dal gusto. 
Soltanto chi ha assaggiato il vino cattivo sa individuare quello buono.

Paulo Coelho

martedì 2 agosto 2011