giovedì 31 maggio 2012

LA PARABOLA DELL'INSEGNANTE CHE SAPEVA VEDERE LONTANO

Un giorno un’insegnante chiese ai suoi studenti di fare una lista dei nomi degli altri studenti nella stanza su dei fogli di carta, lasciando un po’ di spazio sotto ogni nome.
Poi disse loro di pensare la cosa più bella che potevano dire su ciascuno dei loro compagni di classe e scriverla.
Ci volle tutto il resto dell’ora per finire il lavoro, ma all’uscita ciascuno degli studenti consegnò il suo foglio.
Quel sabato l’insegnante scrisse il nome di ognuno su un foglio separato, e vi aggiunse la lista di tutto ciò che gli altri avevano detto su di lui/lei.
Il lunedì successivo diede ad ogni studente la propria lista. Poco dopo, l’intera classe stava sorridendo.
“Davvero?”sentì sussurrare.
“Non sapevo di contare così tanto per qualcuno!”
“Non pensavo di piacere tanto agli altri” erano le frasi più pronunciate.
Nessuno parlò più di quei fogli in classe, e la prof non seppe se i ragazzi l’avessero discussa dopo le lezioni o con i genitori, ma non aveva importanza: l’esercizio era servito al suo scopo. Gli studenti erano felici di se stessi e divennero sempre più uniti.
Molti anni più tardi, uno degli studenti venne ucciso in Vietnam e la sua insegnante partecipò al funerale.
Non aveva mai visto un soldato nella bara prima di quel momento: sembrava così bello e così maturo…
La chiesa era riempita dai suoi amici.
Uno ad uno quelli che lo amavano si avvicinarono alla bara, e l’insegnante fu l’ultima a salutare la salma.
Mentre stava lì, uno dei soldati presenti le domandò: “Lei era l’insegnante di matematica di Mark?”..
Lei annuì, dopodiché lui le disse “Mark parlava di lei spessissimo”
Dopo il funerale, molti degli ex compagni di classe di Mark andarono insieme al rinfresco. I genitori di Mark stavano lì, ovviamente in attesa di parlare con la sua insegnante.
“Vogliamo mostrarle una cosa”, disse il padre, estraendo un portafoglio dalla sua tasca. “Lo hanno trovato nella sua giacca quando venne ucciso.
Pensiamo che possa riconoscerlo”
Aprendo il portafoglio, estrasse con attenzione due pezzi di carta che erano stati ovviamente piegati, aperti e ripiegati molte volte. L’insegnante seppe ancora prima di guardare che quei fogli erano quelli in cui lei aveva scritto tutti i complimenti che i compagni di classe di Mark avevano scritto su di lui.
“Grazie mille per averlo fatto”, disse la madre di Mark. “Come può vedere, Mark lo conservò come un tesoro”
Tutti gli ex compagni di classe di Mark iniziarono ad avvicinarsi. Charli sorrise timidamente e disse “Io ho ancora la mia lista. E’ nel primo cassetto della mia scrivania a casa “.
La moglie di Chuck disse che il marito le aveva chiesto di metterla nell’album di nozze, e Marilyn aggiunse che la sua era conservata nel suo diario. Poi Vicki, un’altra compagna, aprì la sua agenda e tirò fuori la sua lista un po’ consumata, mostrandola al gruppo. “La porto sempre con me, penso che tutti l’abbiamo conservata”.
In quel momento l’insegnante si sedette e pianse. Pianse per Mark e per tutti i suoi amici che non l’avrebbero più rivisto. Ci sono così tante persone al mondo che spesso dimentichiamo che la vita finirà un giorno o l’altro. E non sappiamo quando accadrà. Perciò dite alle persone che le amate e che vi importa di loro, che sono speciali e importanti. Diteglielo prima che sia troppo tardi …

martedì 22 maggio 2012

LE ARDUE QUESTIONI MORALI


Ovunque gli studenti sono avidi di analizzare le grandi questioni etiche con le quali ci troviamo alle prese tutti i giorni della nostra vita. Negli ultimi anni questioni apparentemente tecniche di economia hanno per così dire estromesso per mancanza di spazio le tematiche della giustizia e del bene comune. Reputo però che in molte società si vada affermando sempre più la netta sensazione che i valori del Pil e del mercato da soli non bastino a creare la felicità, tanto meno una buona società. Il mio sogno è quello di dar vita a un corso globale che consenta agli studenti di tutte le culture di entrare in relazione tra loro, e di riflettere insieme su queste ardue questioni morali, così da imparare gli uni dagli altri.

Michael J. Sandel

giovedì 17 maggio 2012

LA VIVISEZIONE


Di tutti i crimini neri che l'uomo commette 
contro Dio ed il Creato, la vivisezione è il più nero.


Mahatma Gandhi

mercoledì 16 maggio 2012

L'IMPORTANZA DEGLI OCCHI


Il vostro errore fondamentale sta nel sottovalutare l'importanza degli occhi umani.
Capite, la lingua può nascondere la verità, ma gli occhi mai. 

Michail Bulgakov



sabato 12 maggio 2012

IL MEDICO CURA MA E' IL PAZIENTE CHE GUARISCE


Dietro ad una malattia o ad una ferita che guarisce c'è un potere di guarigione, c'è un know-how biologico.
Il corpo è il migliore medico ed il migliore farmacista esistente.
Ciascun essere umano ha dentro di sé un potenziale terapeutico enorme.
Il primo compito di ogni medico deve essere quello di aiutare le capacità di auto-guarigione presenti in ogni essere umano.


Tom Anderson

IL BENE SUPREMO


Pazienza. Bontà. Generosità. Umiltà. Gentilezza. Dedizione. Tolleranza. Innocenza. Sincerità.
Ecco gli elementi che compongono il BENE SUPREMO
Tutti questi doni interessano ciascuno di noi, le nostre vite quotidiane, l’oggi, il domani, l’Eternità.

Paulo Coelho

mercoledì 9 maggio 2012

IL CUORE STROPICCIATO


Prima di fare del male a qualcuno, prendi un foglio di carta e stropiccialo, fai una pallina di carta...Bene...l'hai fatto? Ok...ora fai una cosa, prova disfare la "pallina"di carta e prova a ricomporre il foglio com'era in origine: bello liscio.! Non è possibile vero? Il cuore di una persona è come quel foglio di carta, una volta che l'hai trattato male, ferito è difficile riportarlo allo stato d'origine rimarrà per sempre "stropicciato"......