venerdì 21 marzo 2014

IL LAVORO

Il valore primario del lavoro è il bene della persona umana, perché la realizza come tale, con le sue attitudini e le sue capacità intellettive, creative e manuali. 
Da qui deriva che il lavoro non ha soltanto una finalità economica e di profitto, ma soprattutto una finalità che interessa l’uomo e la sua dignità.

Papa Francesco

CHE COS'E' UN PADRE?

Colui che genera un figlio non è ancora un padre, 
un padre è colui che genera un figlio e se ne rende degno.

Fëdor Michajlovič Dostoevskij 

giovedì 20 marzo 2014

GENITORI COME CUSTODI


Siate sempre molto vicini ai vostri figli, lasciandoli crescere, ma vicini. 
Vicini, eh? 
Loro hanno bisogno di voi, della vostra presenza, della vostra vicinanza, del vostro amore. Siate per loro come San Giuseppe: custodi della loro crescita in età, sapienza e grazia.

Papa Francesco

martedì 18 marzo 2014

NESSUNO E' VOLUTO INTERVENIRE

Queste persone si sono ridotte così
perché, fra tutti quelli che li hanno
incontrati nella loro vita,
nessuno ha voluto mettere da parte
il proprio egoismo per dare
ciò di cui avevano bisogno.









lunedì 17 marzo 2014

COMBATTENDO CONTRO LA CHIESA MI SONO ACCORTO DI COMBATTERE NON SOLO CONTRO DEGLI UOMINI

L’errore più grande che ho fatto è qualcosa a cui nessuno pensa, e cioè la pretesa di distruggere la Chiesa cattolica. 
Io credevo che la Chiesa fosse come una sorta di serpente, per cui, schiacciata la testa, sarebbe morta. 
E invece, più schiacciavo questa testa, e più mi accorgevo che la Chiesa mi rinasceva tra le mani. 
Ho combattuto contro potentissimi eserciti, eppure non ho mai dubitato di combattere contro realtà limitate; ma combattendo contro la Chiesa, mi sono accorto di combattere non solo contro degli uomini!. 

Napoleone Bonaparte 

sabato 15 marzo 2014

COME UN VIZIO PUO' ROVINARE UNA VITA

I debiti contratti per il vizio del gioco l'avevano messa con le spalle al muro, così la direttrice di una banca ha organizzato una truffa da 700mila euro proprio ai danni dello stesso istituto di cui era dirigente concedendosi dei prestiti personali, intestandoli a persone inesistenti, attraverso l'alterazione dei documenti di familiari e clienti della filiale. 
Inoltre per 14 anni, ha percepito indebitamente, con la complicita' dell'ex badante della beneficiaria, la pensione di una signora deceduta nel 1995.

Pensate, avrebbe potuto avere una vita felice e se l'è fatta rovinare da un semplice vizio.

FONTE:
http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/03/15/news/strozzata_dai_debiti_di_gioco_direttrice_di_banca_si_autoconcede_prestito_da_700mila_euro-81059218/?ref=fbpr

lunedì 10 marzo 2014

LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE - 2

A conferma di quanto detto precedentemente nel post "Le bugie hanno davvero le gambe corte?"ecco uno studio scientifico che lo dimostra e che riporto integralmente.
Un motivo in più per dire sempre la verità, quindi.


"A volte ci basta un’occhiata, e a qualcuno anche meno. Ci basta un’occhiata per comprendere che qualcuno sta fingendo o sta dicendo un bugia. Direi che ce ne accorgiamo subito o non ce ne accorgiamo proprio. Purtroppo qualcuno appartiene alla categoria di quelli che non si accorgono e si fanno invariabilmente ingannare; sono alcuni autistici o persone che hanno qualche problema alla amigdala, la sede cerebrale della memoria emotiva. Per il resto siamo abbastanza attrezzati contro la simulazione e l’inganno. Ci mettiamo un terzo di secondo, cioè 300 millesimi di secondo, ad accorgerci che qualcuno finge, quando ce ne accorgiamo. 

Lo studio

Questa osservazione è stata fatta all’Università di Milano Bicocca, in collaborazione con il Cnr e gli atenei di Parma e San Diego in California. Ad alcuni volontari sono state fatte osservare immagini di persone che mostravano un’espressione consona con lo stato d’animo denunciato e persone che fingevano. Lo stato d’animo veniva ovviamente espresso in parole in una dichiarazione a parte. Il cervello dei volontari era contemporaneamente «osservato» con una risonanza magnetica a bassa risoluzione per cogliere «sul fatto» l’attività di questa o quella regione cerebrale. Nel caso di simulazione la corteccia orbito-frontale del volontario, e precisamente nella sua regione ventromediale, si attiva appunto in 300 millisecondi e «svela» l’inganno. 

I 300 millisecondi

Ci sono da dire due cose. La prima è che il «ritardo» di 300 millisecondi non è affatto un ritardo, perché questo è esattamente l’intervallo di tempo che ogni percezione richiede per giungere alla coscienza. Da ciò ne segue che la presa di coscienza è richiesta per svelare l’inganno e che, se c’è, il riconoscimento è immediato. Non sappiamo che cosa accade in quei 300 millisecondi, ma certo deve trattarsi di un periodo di frenetica consultazione delle diverse parti del cervello da parte della corteccia cerebrale. In questo caso «l’autorità» consultata contiene almeno le regioni dell’amigdala che ci fornisce il ricordo vivente di esperienze precedenti e dell’effetto che ci hanno fatto. In un attimo consultiamo il «notaio» che tiene i registri delle nostre esperienze emotive, praticamente da quando siamo nati, ma ovviamente con la prevalenza delle esperienze più recenti. Sappiamo che in animali di laboratorio l’amigdala si può ingannare: sottoposti a nuovi condizionamenti o, meglio, ricondizionamenti, positivi o negativi, le cellule delle varie parti dell’amigdala si possono ingannare, facendo «imparare» informazioni sbagliate al soggetto dell’esperimento.

I «venditori di tappeti»

Nell’uomo l’esperimento non avrebbe senso, ma l’osservazione in oggetto potrebbe spiegare perché ci facciamo più facilmente ingannare da persone che conosciamo da tempo e delle quali ci fidiamo. «Oh che lieve è ingannar chi s’assecura!» dice il Petrarca. Esistono poi persone che tendiamo a definire «venditori di tappeti», anche se nulla hanno a che fare con tale attività, che hanno un dono naturale nel solleticare la nostra amigdala in modo da farsi più spesso prendere sul serio. E chi ha orecchi per intendere, intenda. In secondo luogo, la corteccia orbito-frontale è una vecchia conoscenza che sovrintende a molte delle nostre decisioni, segnalandoci in particolare se sono completamente soddisfacenti o in parte sospette. Insomma tende a essere il decisore ultimo o, meglio, il mentore del decisore stesso. Moltissime cose le abbiamo decise in maniera appropriata grazie alla sorveglianza di questa parte della corteccia anteriore, ma quante cretinate abbiamo fatto grazie anche al suo avallo! Insomma, gli imbroglioni esisteranno sempre, come esisteranno sempre i «gonzi», ma ora conosciamo un po’ di più i meccanismi sottostanti. D’altra parte come sarebbe la vita senza simulazione?"

FONTE:

domenica 9 marzo 2014

COME SI SCONFIGGE IL BULLISMO?

Il bullismo si trova ovunque e in tutte le età.
Se non si riesce ad affrontare in maniera adeguata 
rischia di rovinare la vita di molti.
Ecco un video in cui l'attore Emilio Solfrizzi
racconta come nella sua vita lo ha sconfitto
e ci dà anche alcuni consigli utili.

La lezione di Solfrizzi: schiaffi ogni mattina ma con l'ironia ho sconfitto i bulli.

venerdì 7 marzo 2014

8 MARZO FESTA DELLA DONNA

La donna non raggiunge l’uguaglianza 
nel fatto che diventa come gli uomini, 
ma nel riconoscimento e nel rispetto 
della sua differenza.


giovedì 6 marzo 2014

LA CURA

Oggi è morto Manlio Sgalambro scrittore, filosofo e poeta.
Paroliere di tante canzoni tra cui la bellissima canzone
d'amore portata al successo da Franco Battiato.
Questo il testo:

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, 
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via. 
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, 
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. 
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore, 
dalle ossessioni delle tue manie. 
Supererò le correnti gravitazionali, 
lo spazio e la luce per non farti invecchiare. 
E guarirai da tutte le malattie, 
perché sei un essere speciale, 
ed io, avrò cura di te. 
Vagavo per i campi del Tennessee 
(come vi ero arrivato, chissà). 
Non hai fiori bianchi per me? 
Più veloci di aquile i miei sogni 
attraversano il mare. 

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza. 
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza. 
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi, 
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi. 
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto. 
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono. 
Supererò le correnti gravitazionali, 
lo spazio e la luce per non farti invecchiare. 
Ti salverò da ogni malinconia, 
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te... 
io sì, che avrò cura di te.




martedì 4 marzo 2014

UN'OCCASIONE PER RIFLETTERE

Noi pensiamo che il male in fondo sia buono, che di esso, almeno un po', noi abbiamo bisogno per sperimentare la pienezza dell'essere
Pensiamo che patteggiare un po' col male, riservarsi un po' di libertà contro Dio, in fondo, sia bene, forse sia addirittura necessario.
Guardando però il mondo intorno a noi, possiamo vedere che non è così, che cioè il male avvelena sempre, non innalza l'uomo, ma lo abbassa e lo umilia, non lo rende più grande, più puro e più ricco, ma lo danneggia e lo fa diventare più piccolo.

Benedetto XVI


Questa sera in prima TV alle 21.10 Canale 5 ci offre la possibilità di constatare questo mandando in onda il film di Paolo Sorrentino "La grande bellezza", vincitore del premio Oscar.

Ecco il video con il trailer ufficiale, non perdiamo l'opportunità di riflettere.