sabato 30 novembre 2013

FEDE, AMORE, SPERANZA

La fede, l'amore e la speranza 
camminano nella notte: 
esse credono l'incredibile, 
amano ciò che si sottrae e li abbandona, 
sperano contro ogni speranza.

Hans Urs Von Balthasar 

venerdì 29 novembre 2013

QUANDO...








Quando siamo troppo allegri,
in realtà siamo infelici.
Quando parliamo troppo,
in realtà siamo a disagio.
Quando urliamo,
in realtà abbiamo paura.
In realtà,
la realtà non è quasi mai come appare.
Nei silenzi, negli equilibri, nelle "continenze",
si trovano la vera realtà e la vera forza.

Virginia Woolf

IL VERO ASCOLTO

Il vero ascolto è molto raro, 
perché sono rare le persone 
disponibili a rinunciare 
al narcisismo 
che le separa dagli altri 
e a ricontattare il senso 
di unità e di umana grandezza.

sabato 23 novembre 2013

LE CATASTROFI NATURALI

Le gravi catastrofi naturali 
reclamano un cambio di mentalità 
che obbliga ad abbandonare 
la logica del puro consumismo 
e a promuovere il rispetto della creazione. 

Albert Einstein

giovedì 21 novembre 2013

IL CUORE INDURITO

Nessuna consapevolezza ci aiuterà 
se avremo perduto la capacità di essere toccati 
dalla sventura di un altro essere umano, 
dallo sguardo amichevole di un’altra persona, 
dal canto di un uccello, 
dal verde dell’erba. 
Allora veramente il suo cuore si sarà indurito 
a tal punto che la sua "vita" sarà finita.

Erich Fromm

giovedì 14 novembre 2013

CHE NESSUNA FAMIGLIA

Che nessuna famiglia cominci per caso
che nessuna famiglia finisca
per mancanza d'amore
che gli sposi siano l'uno per l'altra
con il corpo e con la mente
e che nessuno al mondo separi una coppia che sogna.
Che nessuna famiglia si ripari sotto i ponti
che nessuno si intrometta
nella vita dei due sposi e nel loro focolare
che nessuno li obblighi
a vivere senza orizzonti
e che vivano del passato nel presente
in funzione del futuro.
Che la famiglia cominci e finisca
seguendo la sua strada
e che l'uomo porti sulle spalle
la grazia di essere padre
che la sposa sia un cielo di tenerezza
di accoglienza e di calore
e che i figli conoscano la forza che nasce dall'amore.
Che il marito e la moglie abbiano la forza
di amare senza misura
e che nessuno si addormenti
senza aver chiesto perdono e senza averlo dato
che i bambini apprendano al collo il senso della vita
e che la famiglia celebri la condivisione
dell'abbraccio e del pane.
Che il marito e la moglie non si tradiscano
e non tradiscano i figli
che la gelosia non uccida la certezza
dell'amore tra i due sposi
che nel firmamento la stella più luminosa
sia la speranza di un cielo qui adesso e dopo.


giovedì 7 novembre 2013

TECNOLOGIA E UMANITà

Temo il giorno 
in cui la tecnologia
andrà oltre la nostra umanità:
il mondo sarà popolato allora
da una generazione di idioti.

A. Einstein

mercoledì 6 novembre 2013

IL MIRACOLO DELL'AMORE

Una storia che dimostra che la vita inizia già nell'utero.


Una giovane madre era in attesa del secondo figlio. 
Quando seppe che era una bambina, insegnò al suo bambino primogenito, che sichiamava Michele, ad appoggiare la testolina sulla sua pancia tonda e cantare insieme a lei una ninna nanna alla sorellina che doveva nascere. 
La canzoncina che faceva:"Stella stellina, la notte si avvicina…" piaceva tantissimo al bambino, che la cantava più volte. 
Il parto però fu prematuro e complicato. La neonata fu messa in una incubatrice per cure intensive. I genitori trepidanti furono preparati al peggio: la loro bambina aveva pochissime probabilità di sopravvivere. 
Il piccolo Michele li supplicava: "Voglio vederla! Devo assolutamente vederla!".
Dopo una settimana, la neonata si aggravò ancor di più. La mamma allora decise di portare Michele nel reparto di terapia intensiva della maternità. Un’infermiera cercò di impedirlo, ma la donna era decisa e accompagnò il bambino vicino al lettino ingombro di fili e tubicini dove la piccola lottava per la vita. 
Vicino al lettino della sorellina, Michele istintivamente avvicinò il suo volto a quello della neonata e cominciò a cantare sottovoce: "Stella stellina…". 
La neonata reagì immediatamente. Cominciò a respirare serenamente, senz'affanno. 
Con le lacrime agli occhi, la mamma disse: "Continua, Michele, continua!".Il bambino continuò. La bambina cominciò a muovere le minuscole braccine. La mamma e il papà piangevano e ridevano nello stesso tempo, mentre l’infermiera incredula fissava la scena a bocca aperta. 
Qualche giorno dopo, la piccola entrò in casa in braccio alla mamma, mentre Michele manifestava rumorosamente la sua gioia. 
I medici della clinica, imbarazzati, lo definirono con parole difficili. 
La mamma e il papà sapevano che era stato semplicemente un miracolo. Il miracolo dell’amore di un fratello per una sorellina tanto attesa. 

Bruno Ferrero



domenica 3 novembre 2013

I TRE SETACCI

Nell'antica Grecia Socrate aveva una grande reputazione di saggezza. 
Un giorno venne qualcuno a trovare il grande filosofo, e gli disse: 
- Sai cosa ho appena sentito sul tuo amico? 
Un momento - rispose Socrate - Prima che me lo racconti, vorrei farti un test, quello dei tre setacci. 
- I tre setacci? 
- Ma sì, - continuò Socrate - Prima di raccontare ogni cosa sugli altri, è bene prendere il tempo di filtrare ciò che si vorrebbe dire. Lo chiamo il test dei tre setacci. Il primo setaccio è la verità. Hai verificato se quello che mi dirai è vero? 
- No... ne ho solo sentito parlare... 
- Molto bene. Quindi non sai se è la verità. Continuiamo col secondo setaccio, quello della bontà. Quello che vuoi dirmi sul mio amico, è qualcosa di buono? 
- Ah no! Al contrario 
- Dunque - continuò Socrate - vuoi raccontarmi brutte cose su di lui e non sei nemmeno certo che siano vere. Forse puoi ancora passare il test, rimane il terzo setaccio, quello dell'utilità. E' utile che io sappia cosa mi avrebbe fatto questo amico? 
- No davvero. 
- Allora, - concluse Socrate - quello che volevi raccontarmi non è né vero, né buono, né utile; perché volevi dirmelo? Se ciascuno di noi potesse meditare e metter in pratica questo piccolo test... forse il mondo sarebbe migliore.