giovedì 30 gennaio 2014

LA VITA ETERNA

L'espressione "vita eterna" non significa - come pensa forse immediatamente il lettore moderno - la vita che viene dopo la morte, mentre la vita attuale è appunto passeggera e non una vita eterna. 
"Vita eterna" significa la vita stessa, la vita vera, che può essere vissuta anche nel tempo e che poi non viene più contestata dalla morte fisica. 
"Vita eterna" è un avvenimento relazionale. L'uomo non l'ha acquisita per sé, per sé soltanto. Mediante la relazione con Colui che è Egli stesso la vita, anche l'uomo diventa un vivente.

Papa Benedetto XVI

mercoledì 29 gennaio 2014

LA MIA PREGHIERA E' STATA ASCOLTATA

Gli ho chiesto la forza 
e Dio mi ha dato difficoltà per rendermi forte. 
Gli ho chiesto la saggezza 
e Dio mi ha dato problemi da risolvere. 
Gli ho chiesto la prosperità 
e Dio mi ha dato muscoli e cervello per lavorare.
Gli ho chiesto il coraggio 
e Dio mi ha dato pericoli da superare. 
Gli ho chiesto l’Amore 
e Dio mi ha affidato persone bisognose da aiutare. 
Gli ho chiesto favori 
e Dio mi ha dato opportunità
Non ho ricevuto nulla di ciò che volevo 
ma tutto quello di cui avevo bisogno. 
La mia preghiera è stata ascoltata. 

Antica poesia indiana

lunedì 27 gennaio 2014

SHOAH

Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa,
andando per via,
coricandovi,
alzandovi:
ripetetele ai vostri figli.


Primo Levi

SCARPETTE ROSSE

C'è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede
ancora la marca di fabbrica
Schulze Monaco
c'è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio
di scarpette infantili
a Buchenwald
più in là c'è un mucchio di riccioli biondi
di ciocche nere e castane
a Buchenwald
servivano a far coperte per i soldati
non si sprecava nulla
e i bimbi li spogliavano e li radevano
prima di spingerli nelle camere a gas
c'è un paio di scarpette rosse
di scarpette rosse per la domenica
a Buchenwald
erano di un bimbo di tre anni
forse di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto
lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini
li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l'eternità
perché i piedini dei bambini morti
non crescono
c'è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald
quasi nuove
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole...

Joyce Lussu

venerdì 24 gennaio 2014

NON TI VOGLIO PIU' BENE

Chissà quante volte i nostri genitori ci hanno detto 
“Se fai questo non ti voglio più bene”. 
Questa frase magari l'abbiamo dimenticata 
ma è radicata in noi e ci fa essere ciò che siamo. 
Pensiamo che se non assecondiamo 
la volontà degli altri non piaciamo. 
Non diciamolo mai ai nostri figli 
perchè si sentano liberi di esprimere il proprio pensiero, 
di essere se stessi senza rischiare di perdere la simpatia degli altri.

mercoledì 22 gennaio 2014

I BAMBINI



I bambini sono soggetti unici e vitali, 
non dei contenitori da riempire 
ad immagine degli adulti.
Richiedono un profondo rispetto 
se vogliamo davvero aiutarli a crescere.

venerdì 17 gennaio 2014

INCREDIBILMENTE COMMESTIBILE

A Todmorten, piccolo borgo dello Yorkshire, a 350 km a nord di Londra che conta 14 mila abitanti, ogni angolo verde è commestibile.
Si coltivano ortaggi nelle aiuole pubbliche, nel cortile dei pompieri, alla stazione dei treni e perfino al cimitero.

In ogni scuola della cittadina c’è un orto e c’è chi insegna ai ragazzi come gestirlo.
Nel parcheggio di un discount sono stati piantati dei ciliegi che si aggiungono agli altri 1000 alberi da frutto lungo le strade dalle città.
Un giardino delle aromatiche si trova nel parcheggio del Centro Medico. 
Chiunque abbia a disposizione un giardino coltiva il proprio orto, ma anche chi ha solo balconi e terrazzi si adopera per ottenere vegetali commestibili in ogni stagione. L’iniziativa dal nome “Incredible edible” (letteralmente: incredibilmente commestibile) è nata dall’idea di una sensibile signora residente in città, Pam Warhurst, attivista ambientale, che nel 2007 si spaventò ascoltando l’elenco dei rischi ambientali ad una conferenza sul cambiamento climatico. Una volta tornata a casa ne parlò con un’amica ed insieme si misero subito al lavoro per fare qualcosa di utile. Così iniziarono a piantare degli ortaggi nei propri giardini, posizionando un cartello con la scritta “Servitevi”. Nel giro di poco tempo, molti concittadini imitarono le due gentili signore, tanto aiuole di erbe aromatiche e ortaggi cominciarono a spuntare in tutta la città. Nel 2011 a Todmorden c’erano già 70 aree verdi trasformate in orti urbani. La brillante iniziativa funziona grazie ai volenterosi abitanti della città che coltivano, annaffiano, concimano e strappano le erbacce nel loro tempo libero. Inoltre in città si tengono lezioni su come raccogliere e conservare frutta e verdura, come farsi il pane in casa, ecc., in modo che ognuno possa essere autonomo; il college offre corsi specifici di orticoltura per formare i giovani. Nell’ultimo periodo alle verdure sono state aggiunte le galline che razzolano felici in diversi cortili, mettendo ogni giorno a disposizione uova fresche per chi ne ha bisogno. Infatti tutti i residenti sono liberi di raccogliere i frutti del lavoro collettivo. Nessuno ne spreca, nessuno ne prende più della quantità necessaria, tutti rispettano il lavoro degli altri. Gli abitanti di Todmorden potrebbero diventare la prima città inglese autosufficiente dal punto di vista alimentare; è un obbiettivo che sperano di raggiungere entro il 2018. Il progetto ha radicalmente trasformato la cittadina inglese, da zona conosciuta per i tanti campi da golf a città sostenibile.

mercoledì 15 gennaio 2014

CONVERTI LA RABBIA IN FORZA

Ho imparato attraverso amare esperienze 
una lezione suprema: 
a preservare la mia rabbia; 
e come il calore che non si disperde 
si converte in energia, 
così la nostra rabbia dominata 
può trasformarsi in una forza capace di muovere il mondo.

Mahatma 
Gandhi

UN SORRISO

Un sorriso non costa nulla e rende molto. 
Arricchisce chi lo riceve, 
senza impoverire chi lo dona. 
Non dura che un istante, 
ma il suo ricordo è talora eterno. 
Nessuno è così ricco da poterne fare a meno. 
Nessuno è così povero da non poterlo dare. 
Crea felicità in casa; è sostegno negli affari; 
è segno sensibile dell'amicizia profonda. 
Un sorriso dà riposo alla stanchezza; 
nello scoraggiamento rinnova il coraggio; 
nella tristezza è consolazione; 
d'ogni pena è naturale rimedio
Ma è bene che non si può comprare, 
né prestare, né rubare, 
poiché esso ha valore solo nell'istante in cui si dona. 
E se poi incontrerete talora chi 
non vi dona l'atteso sorriso, 
siate generosi e date il vostro; 
perché nessuno ha tanto bisogno di sorriso 
come chi non sa darlo ad altri.

San Pietro Favre

martedì 14 gennaio 2014

A CHE COSA SIAMO CHIAMATI?

Cercate ardentemente di scoprire 
a che cosa siete chiamati, 
e poi mettetevi a farlo appassionatamente. 
Siate comunque sempre il meglio 
di qualsiasi cosa siate.

Martin Luther King

lunedì 13 gennaio 2014

BEVANDA MIRACOLOSA

E' stata in auge per molti anni, tanto tempo fa’. E’ bene prenderne nota.
C’è un personaggio celebre, Mr Seto, che giurerebbe della sua efficacia. 
Ha voluto divulgarla il più possibile, in modo da portare l’attenzione su questa bevanda e in particolare su quanto siautile a chi soffre di cancro.
Questa è una bevanda che può proteggere il corpo dalla formazione di cellule cancerogene o anche limitarne la crescita! Mr Seto aveva un cancro ai polmoni.
In Cina, un erborista gli ha prescritto di bere questo succo. Ha bevuto questo succo per 3 mesi e ora la sua salute è tornata perfetta, ed è pronto a farsi una vacanza. Tutto, grazie a questa bevanda! 
E’ come una bevanda miracolosa! Ed è semplice da fare.
Gli ingredienti sono:
  • una radice di barbabietola,
  • una carota e
  • una mela
Meglio usare uno spremiture (se no va bene anche una centrifuga), e otterrete un SUCCO!
Lavate bene tutti gli ingredienti e mettete il tutto nello spremitore con la buccia.
Bere subito il succo appena fatto, in quanto le vitamine e gli enzimi si ossidano velocemente con l’aria.
Potete aggiungere anche un po’ di succo di limone in modo da renderne il sapore più fresco.
Ed ecco i benefici di questo succo:
  1. Previene la formazione di cellule cancerogene e ne riduce la crescita.
  2. Previene disfunzioni al fegato, ai reni, al pancreas e cura anche l’ulcera.
  3. Rinforza i polmoni, previene l’infarto e abbassa la pressione alta.
  4. Rinforza il sistema immunitario.
  5. Ottimo per la vista e gli occhi, elimina gli occhi rossi e stanchi e gli occhi asciutti.
  6. Aiuta a eliminare la stanchezza da troppa attività fisica, dolori muscolari.
  7. Disintossica, e aiuta la motilità intestinale, eliminando la stitichezza. Per questo rende la pelle pura e luminosa. E’ ottima per chi ha problemi di acne.
  8. Dolori.
  9. Dà sollievo in caso da raffreddore da fieno.
Non ci sono effetti collaterali di alcun genere (previo allergia o intolleranza a uno degli ingredienti).
Altamente nutritivo e di facile digestione. Molto efficace se volete perdere peso.
Dopo appena due settimane di regolare assunzione di questo succo, noterete un notevole incremento del vostro sistema immunitario.
Una accortezza importante è di bere immediatamente il succo appena fatto.

PER CAMBIARE MENTALITA'

venerdì 10 gennaio 2014

INSEGNERO' A MIA FIGLIA

Insegnerò a mia figlia a non essere superficiale. 
Le dirò che non è un tatuaggio o un piercing a renderti un poco di buono. 
Le dirò che non è una canna o una birra a renderti un drogato o un alcolizzato. 
Le insegnerò a non giudicare e a non dar peso ai giudizi degli altri. 
Le dirò di vivere la vita come crede, come vuole, ascoltando consigli ma non dipendendo da nessuno. 
Le insegnerò ad amare, a rispettare tutti e le dirò di far l'amore solo quando saranno in due a volerlo. 
Le dirò di non abbassare mai la testa, e di guardare le difficoltà negli occhi e sfidarle. 
Le dirò di non fidarsi di nessuno ma di provare a conoscere tutti. 
Le insegnerò a non abbattersi mai e andare avanti sempre. 
Perché la vita è sempre uguale. 
Il mondo è sempre uguale. 
Ma è comunque importante sapere in che modo affrontarlo. 
Insegnerò a mia figlia a non essere come gli altri.

giovedì 9 gennaio 2014

IMMAGINI CRUDE, PER NON DIMENTICARE, SENZA PAROLE

La shoah nel video di

Alfred Hitchcock - The Holocaust Documentary [Part 2]



DOV'E' TUO FRATELLO?

“Dov’è tuo fratello?”, la voce del suo sangue grida fino a me, dice Dio
Questa domanda è rivolta a me, a te, a ciascuno di noi. 
Quei nostri fratelli e sorelle cercavano di uscire da situazioni difficili per trovare un po’ di serenità e di pace; cercavano un posto migliore per sé e per le loro famiglie, ma hanno trovato la morte. 
Chi è il responsabile di questo sangue?...Nessuno! 
Tutti noi rispondiamo: non sono io, io non c’entro. 
Ma Dio chiede a ciascuno di noi: “Dov’è il sangue di tuo fratello che grida fino a me?”. 
Oggi nessuno si sente responsabile di questo; abbiamo perso il senso della responsabilità fraterna; siamo caduti nell’atteggiamento ipocrita del sacerdote e del servitore dell’altare, di cui parla Gesù nella parabile del Buon Samaritano: guardiamo il fratello mezzo morto sul ciglio della strada e continuiamo per la nostra strada e ci sentiamo a posto. 
La cultura del benessere ci rende insensibili alle grida degli altri. Ci siamo abituati alla sofferenza dell’altro, non ci riguarda, non ci interessa, non è affare nostro! “Adamo dove sei?”, “Dov’è tuo fratello?”, sono le domande che Dio pone all’inizio della storia dell’umanità e che rivolge anche a tutti gli uomini del nostro tempo, anche a noi.


Papa Francesco a Lampedusa 08/07/2013

mercoledì 8 gennaio 2014

LO SPOT CHE HA COMMOSSO IL MONDO

Questo video è una lezione di vita, 
fa capire che chi fa del bene può ricevere soltanto bene.
E' un video che spero vogliamo imitare tutti!
E' lo spot che ha commosso il mondo

martedì 7 gennaio 2014

E PER CHI HA BISOGNO?




Lasciamo un posto libero a tavola: 
un posto per chi manca del necessario, 
per chi è rimasto solo.

Papa Francesco

lunedì 6 gennaio 2014

LA LUCE DELL'AMORE E DELLA FELICITA'

Chiudete gli occhi e pensate alla prima volta che vi siete innamorati: ricordate le farfalle nello stomaco? Una squadra di scienziati in Finlandia ha chiesto a 700 volontari quali parti del corpo sentono coinvolte durante un'emozione. In queste immagini, la prima mappa corporea dei sentimenti: i colori caldi indicano le aree fisiche stimolate, mentre i colori freddi indicano quelle disattivate. Gli intervistati hanno riferito che la felicità e l'amore scatenano attività ovunque, mentre pericolo e paura innescano forti sensazioni nella zona del torace. Lo studio, pubblicato dalla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, è stato condotto dallo psicologo Lauri Nummenmaa della Aalto University: "Questo è il primo studio del genere", ha dichiarato il ricercatore. ''Abbiamo raccolto sensazioni nette e ci siamo concentrati sulla forza statistica dei risultati".

Da notare come per felicità e amore sembra quasi che una luce interiore illumini tutto il corpo.



Tratto da http://www.repubblica.it/scienze/2014/01/03/foto/la_mappa_delle_emozioni_cos_il_corpo_cambia_temperatura-75062872/1/?ref=fbpr#1 

sabato 4 gennaio 2014

LA BELLEZZA CHE E' DENTRO DI NOI

Le belle persone restano sempre belle, 
anche se passano gli anni,
anche se sono senza trucco,
se sono stanche, 
se hanno le rughe. 
Perché la bellezza che è dentro di noi 
non invecchia mai. 
Diventa con gli anni più fragile e preziosa. 
Le belle persone non smettono mai di brillare.

A. Degas

venerdì 3 gennaio 2014

IL PASSATO

Io non voglio cancellare il mio passato,
perché nel bene o nel male mi ha reso
quello che sono oggi.
Anzi ringrazio chi mi ha
fatto scoprire l’amore e il dolore,
chi mi ha amato e usato,
chi mi ha detto ti voglio bene credendoci
e chi invece l’ha fatto solo per i suoi
sporchi comodi.
Io ringrazio me stesso per aver trovato
sempre la forza di rialzarmi
e andare avanti, sempre.

Oscar Wilde

giovedì 2 gennaio 2014

BUON ANNO NUOVO

Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:

l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni 

che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,

e il giorno dopo il lunedì 
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:

per il resto anche quest’anno 
sarà come gli uomini lo faranno.

Gianni Rodari