lunedì 27 dicembre 2010

BAMBINI PER UN MONDO MIGLIORE

Se un bambino vive nella critica, impara a condannare.
Se vive nell’ostilità, impara a litigare.
Se vive nella paura, impara ad essere apprensivo.
Se vive nel ridicolo, impara la timidezza.
Se vive nell’ipocrisia, impara la doppiezza.
Se vive nella meschinità, impara la vigliaccheria.
Se vive nei capricci, impara l’intolleranza.
Se vive nella superficialità, impara l’indifferenza.
Se vive nella lealtà, impara la correttezza.
Se vive nella condivisione, impara la generosità.
Se vive nell’incoraggiamento, impara la fiducia.
Se vive nella tolleranza, impara la pazienza.
Se vive nella franchezza, impara la verità.
Se vive nell’onestà, impara la giustizia.
Se vive nell’amore, impara ad amare
E a costruire per tutti un mondo migliore.

Dorothy L. Nolte

I TRAUMI INFANTILI


E’ proprio la generalizzata ignoranza delle conseguenze dei traumi infantili che minaccia oggi il mondo. 
Alice Miller

LA FORZA DELL'INNOCENZA


Della potenzialità dei bambini si parla perfino in uno degli episodi più toccanti del Vangelo. 
E’ quello in cui Gesù, facendo avvicinare a Sé i piccoli, li accarezza teneramente promettendo il Regno dei Cieli a coloro che gli assomigliassero.
I bambini posseggono l'innocenza.
Possedere l’innocenza comporta l’avere una prima nozione cristallina della perfezione
In un bambino, è generalmente una nozione non cosciente. 
È possibile che, in tutte le persone, questa nozione primordiale sia esistita a un grado elevato e che in alcune altre lo sia stato a un grado elevatissimo.
L’innocenza è, dunque, una forma di alleanza con Dio che tutti abbiamo avuto nella nostra prima infanzia.  
Se questa non viene turbata porta enormi benefici all’umanità poiché, se i bambini non sono violati, umiliati, negati, fanno brillare, in trasparenza, nelle loro parole, con gioiosa continuità, amore, speranza, valori e ideali di cui gli adulti hanno, oggi più che mai, immenso bisogno.

sabato 25 dicembre 2010

CANTO DI NATALE DI CHARLES DICKENS

LA PIù BELLA STORIA 
SUL NATALE





LEGGILA SU QUESTO LINK

http://www.liberliber.it/biblioteca/d/dickens/cantico_di_natale/html/testo.htm 

E GUARDA QUESTI SPLENDIDI CAPOLAVORI ISPIRATI ALL'OPERA, NE VALE LA PENA.









NON MI RESTA CHE AUGURARTI 

BUON NATALE

lunedì 20 dicembre 2010

OGNI ANNO CHE PASSA

Ogni anno che passa                                     
è un anno di gioventù
che si aggiunge ai precedenti.
Ogni anno che passa
è una convinzione
che la gioventù è uno stato perpetuo.
e non un tempo anagrafico.
Ogni anno che passa è un anno d’amore vissuto,     
è un talento scoperto, investito, non perduto.
Ogni anno che passa
è un anno di letizia
per giungere alla pienezza.
Ogni anno che passa
è un conoscere meglio l’amore
per diventare più amore.
                                                                                      BUON ANNO

domenica 19 dicembre 2010

LA STORIA DI TUTTI I GIORNI


Dice la mamma al suo bambino: 
"Guarda, mio caro, quel piccolo gobbo: com'è buffo!"
Diceva il figlio: "Gobbo, vieni qui che ti tocco la gobba portafortuna!".
E il piccolo gobbo chinava il capo e poi scappava via.
E così ogni giorno, per tanti anni.
Eppure il suo cuore non conosceva l'odio
Desiderava soltanto essere normale, come gli altri. 
Era invece gobbo.
"Gobbo, gobbo..." sentiva di giorno, sognava di notte.
Allora volle dormire, per dimenticare.
S'è avvelenato.

Raoul Follereau

VOGLIO SOLO CHE SIA AMORE


Voglio solo che sia amore
Se tu rallenti, essi si fermeranno.
Se ti mostri debole, cederanno.
Se ti siedi, si metteranno a dormire.
Se dubiti, si dispereranno.
Se critichi, demoliranno.
Ma se tu offrirai la tua mano, essi saranno fuoco ardente.
E se amerai, daranno la vita.

martedì 14 dicembre 2010

OGNI BIMBO



Ogni bimbo è un essere nuovo, 
un profeta potenziale, 
un Nuovo Principe dello spirito, 
una nuova farfalla di luce caduta nelle tenebre esteriori. 
Chi siamo noi per poter decidere che, per lui, non vi sono speranze? 

Ronald D. Laing

domenica 5 dicembre 2010

L'INNOCENZA



Chi guarda gli occhi di un bambino vede l’innocenza.

C’è in loro una purezza naturale che gli adulti si affrettano a distruggere coi loro egoismi, la loro impreparazione e la loro paura.
Non temiamo che i nostri figli conservino l’innocenza.
Se conservata e valorizzata è un grande bene che può migliorare la società. 







Questo video

http://www.youtube.com/watch?v=7TFG25nKbuo&feature=related

E queste parti tratte dall'opera 
L’INNOCENZA PRIMORDIALE
E LA CONTEMPLAZIONE SACRALE DELL’UNIVERSO
di PLINIO CORRÊA DE OLIVEIRA (http://www.pliniocorreadeoliveira.it/)
possono rendere bene l'idea di quanto il male può distruggere, con dolore,
la purezza, la spontaneità e l'INNOCENZA 

..‘Lo stato d’animo dell’innocente è come quello di chi, per così dire, è appena uscito dalle mani di Dio. A volte si ha l’impressione che certi aspetti della natura sono così. Quando ci si trova, per esempio, in un luogo dove mai, o quasi mai, vi è stata una presenza umana, si ha come la sensazione che quella realtà stia, in quel momento, uscendo dalle mani di Dio. Quindi, quell’innocenza è quasi l’innocenza delle mani di Dio.  Vi si riconosce uno stato, un tenore di rapporti dell’ anima con Dio, che dovrebbe essere particolarmente studiato nel campo filosofico e poi in quello teologico’...
..Possedere l’innocenza comporta l’avere una prima nozione cristallina della perfezione originaria di ogni cosa. Naturalmente, questa nozione è più limpida in certuni e meno in altri, d’accordo con la grazia e con la natura. In un bambino, è generalmente una nozione non cosciente. È possibile che, in tutte le persone, questa nozione primordiale sia esistita a un grado elevato e che in alcune altre lo sia stato a un grado elevatissimo...
..Posto che esiste nell’uomo un ordine fondamentale, a lui è impossibile ammettere il disordine come la condizione normale e fondamentale dell’universo, se non come un disastro collaterale e limitato...
..L’innocenza è, dunque, una forma di alleanza con Dio che tutte le anime ebbero nella loro prima infanzia. Qui c’è qualcosa che ricorda la famosa scena in cui Dio passeggia con Adamo nel Paradiso Terrestre. È una grazia dei primi tempi, in cui il Creatore si compiaceva di parlare con la sua creatura, l’Autore con la sua opera...
..Un buon bambino ha un tipo di apertura d’anima per cui è molto poco egoistico. È affettuoso, è affabile; dona facilmente ciò che gli appartiene. Un bambino buono, per esempio, fa dei piccoli disegni per regalarli ad altri. Possiede un grande senso di ammirazione per i più grandi, cercando di vederli sotto i migliori aspetti e meravigliandosene...
..Tuttavia – poveri noi! – allo stesso modo come accadde con Adamo ed Eva nel Paradiso Terreste, a un certo momento giunge la tentazione: il mondo delle bellezze e delle certezze originarie ci viene presentato come qualcosa di troppo elevato, di molto distante e poco utile. Quindi, deve essere allontanato...
..Nasce lentamente nel bambino la tendenza ad accantonare l'innocenza. Egli pensa vagamente: "Queste cose sono una fantasia; sono irreali e non devono essere prese in considerazione". ‘È un pensiero dall’effetto devastante!’...
..‘La povera mamma o il papà, se sono cattolici, avranno forse insegnato al bambino la preghiera dell'Ave Maria – il che è una cosa preziosa! nulla da ridire! –‘ ma solo questo può non essere sufficiente, perché il senso dell'ordine, che caratterizza l'innocenza, si trova in un ambito che richiede un lavoro speciale e non bastano le comuni diligenze...
..Prima di essere tentato, il bambino può avere amato il bene ‘con un certo esclusivismo’, cioè, rifiutando ciò che si opponeva a quel bene. Se così è accaduto, quando comincia la tentazione, il bambino è in guardia. Se invece il bambino ha amato il bene non esclusivamente, ma per dilettantismo, si trova disarmato. É nel rapporto più originario del bambino con il bene che questi molte volte si definisce...
..‘Diffusamente, come lo è un pensiero infantile, si pone la questione: "Tu adesso conti sull'approvazione degli altri. Accetteresti di essere diverso da loro, se necessario? E rimarresti del tutto isolato? Ti inoltreresti nel rischio e nell’ avventura di una vita che non si assomiglierebbe a quella di nessuno ed anzi sembrerebbe inferiore a quella degli altri?"’
Poi sopraggiunge la scuola. La vita scolastica è spesso un fiume che corre nel senso opposto all'innocenza...
..E allora, molto sovente, in maniera più esplicita o meno, il bambino pondera: ‘"Tutto questo è come la schiuma. Sono bolle di sapone!
Guarda l'altra parte, il valore e la grandezza delle cose materiali: ecco il prestigio, la ricchezza, la fama; più oltre c'è la bellezza fisica, con tutte le sue forme di piacere. Osserva invece la vita pazzesca che rischi di trascorrere! Sarai un fachiro, un anacoreta, un eremita; tu stai rincorrendo una chimera...”’. È la tentazione di Faust* che si presenta in chiave infantile. Qualcosa del genere può passare per la mente anche di qualcuno che abbia conservato l'innocenza sino all’età matura.
*Faust è un personaggio leggendario che vendette l'anima al demonio in cambio di vantaggi terreni. Da un poema di Goethe.





giovedì 2 dicembre 2010

FELICITà E LIBERTà


La felicità e la libertà sono beni preziosi
che si raggiungono a piccoli passi.
Se arrivassero all’improvviso 
potrebbero ubriacarci e trovarci impreparati.
Se non avessimo, prima, 
conosciuto la sofferenza 
non sapremmo, poi, riconoscere e apprezzare la felicità, 
poiché essa diventerebbe così usuale da perdere la sua preziosità.
Se non avessimo una buona ossatura non potremmo godere pienamente della libertà, 
poiché saremmo, come un semplice pezzo di legno in mezzo al mare, in balia delle onde della vita.
Solo una nave ben strutturata, infatti, 
può liberamente attraversare gli oceani resistendo agli attacchi delle onde e giungere felicemente alla propria meta.