Santa Maria, donna coraggiosa, tu che nelle tre ore di agonia sotto la
croce hai assorbito come una spugna le afflizioni di tutte le madri
della terra, prestaci un pò della tua fortezza. Alleggerisci le pene di
tutte le vittime dei soprusi, conforta il pianto nascosto di tante donne
che, nell'intimità della casa, vengono sistematicamente oppresse dalla
prepotenza del maschio.
Ispira la
protesta delle madri lacerate negli affetti dai sistemi di forza e dalle
ideologie di potere; guida i passi delle madri-coraggio perchè scuotano
l'omertà di tanti complici silenzi. E quando suona la diana di guerra,
convoca tutte le figlie di Eva perchè si mettano sulla porta di casa e
impediscano ai loro uomini di uscire, armati come caino, ad ammazzare il
fratello.
Tonino Bello, Vescovo di Molfetta