lunedì 29 luglio 2013

IPPOCRATE

Ancora ai nostri giorni si considera Ippocrate il padre della medicina. Egli ha lasciato un’opera meravigliosa sulla medicina della sua epoca, che era, beninteso, naturale, ma che non è stata perfettamente compresa, benché si citino sovente i suoi aforismi.

Egli non teneva in nessun conto il nome della malattia, ma al contrario prendeva in considerazione l’unità della malattia che, secondo lui, si manifesta « sotto caratteristiche diverse ». Invece dava molta importanza al malato e sopratutto ai suoi « movimenti reazionari ».

Il malato era per lui una vera « entità morbosa » che bisognava studiare in tutte le sue reazioni.

Ecco le direttive generali della sua terapeutica, che costituivano le basi della vera cura naturale.

1. Primum non nocere: innanzi tutto non nuocere. Non fare alcuna violenza all’organismo; non impiegare altro che mezzi naturali e vitali, che non nuocciono mai.

2. Deinde purgare: dopo purgare. Esattamente ciò che noi sosteniamo: la causa di tutte le malattie è un cattivo funzionamento dell’intestino. Dunque il primo rimedio per guarire è: digiuno, dieta, purga naturale.

3. Natura medicatrix: la Natura è il vero e solo medico, essa agisce senza strumenti e senza istruzione come meglio conviene.

4. Contraria contrariis curantur: i contrari sono i rimedi dei contrari. La fame è guarita dal nutrimento, la sete dalle bevande, il caldo è rimedio al freddo, il freddo al caldo. Effettivamente si applica il bagno freddo sulle parti congestionate od infiammate. Si fanno impacchi caldi o si applicano borse calde per vincere il freddo. Il riposo è rimedio alla stanchezza, eccetera. Saper agire per contrasti è una regola fondamentale della buona salute.

5. Similia similibus curantur: i simili guariscono i simili. l’affermazione di Hahnemann, il fondatore dell’Omeopatia, che cura con dosi infinitesime di rimedi « simili » al male, diluite all’ennesima potenza.

domenica 21 luglio 2013

E VOI GENITORI

State attenti a ciò che insegnate ai vostri figli
nei primi anni di vita, sarà difficile poi tornare indietro.  
Non date cattivi esempi, siate coerenti coi vostri insegnamenti.
Non sgridate, ascoltateli spesso sono loro ad avere ragione.
Non ostinatevi a pretendere ciò che per loro è impossibile,
lasciate che sviluppino le loro potenzialità liberamente.
Ricordate che i primi anni, soprattutto i primi mesi,
sono determinanti per la loro vita.

sabato 20 luglio 2013

IL DIALOGO

Ho visto due uomini parlarsi,
ognuno di loro di un argomento diverso,
e quando uno diceva qualcosa 
l'altro dava una risposta
totalmente estranea all'argomento,
eppure continuavano a parlarsi senza ascoltarsi,
ognuno immerso nei propri pensieri,
nessuno dei due si accorgeva
che quel dialogo non aveva senso.


venerdì 19 luglio 2013

NEL MONDO C'è PIù BENE CHE MALE...

..basta saper ascoltare il silenzio del bene 
e non lasciarsi ingannare dal boato del male.

Miguel Cavalle Puig

giovedì 18 luglio 2013

mercoledì 17 luglio 2013

IL MIO AMICO TEDESCO

Era soltanto un numero 1 nelle statistiche,
l'unico che leggeva il mio blog dalla Germania.
Puntuale, ad ogni nuovo post c'era lui:
numero 1 collegamenti dalla Germania.
Da qualche tempo non ti vedo più,
amico tedesco, non conosco il motivo
ma sento la tua mancanza. 

sabato 13 luglio 2013

DIO IN TE

Quanto tempo vi serve per diventare felici? 
Tanto quanto vi serve per pensare gioia, e subito comincerete a essere raggianti.
Quanto tempo vi serve per diventare disperati? 
Tanto quanto vi serve per pensare disperazione, e lo diventerete.
Che verità si nasconde in ciò?
Che in qualunque momento avete la possibilità di scegliere di diventare l’una cosa o l’altra, e che potete cambiare il vostro modo di esprimervi ogni volta che lo desiderate.
Questa è la libertà con cui il Padre vi ama.
Se riconoscerete questa libertà dentro il vostro essere trascenderete la limitatezza per raggiungere la vostra divinità.

Ramtha 

martedì 9 luglio 2013

IL MIO SEGRETO è SEMPLICISSIMO:



dare tutto e non conservare niente.  

Papa Giovanni XXIII

ESSERE BUONI GIUSTI VERI

Dinanzi a qualsiasi sofferenza umana, 
adoperati per alleviarla senza indugio, 
ma anche per distruggerne le cause.
Nessuno è seriamente buono, giusto, vero, 
finché non è disposto all’uno e all’altro di 
questi comportamenti   
Abbè Pierre

mercoledì 3 luglio 2013

L'AMORE E' COME UN ALBERO

L’amore è come un albero: 
cresce da solo, 
spinge profondamente le sue radici 
in tutto il nostro essere, 
e spesso continua a verdeggiare 
sopra un cuore in rovina. 
E l’inesplicabile è questo: 
più la passione è cieca, 
più è tenace;
non è mai tanto solida
come quando non ha ragione di essere.

V. Hugo