mercoledì 29 aprile 2015

PER SEMPRE GIOVANE

La giovinezza non è un periodo della vita,
è uno stato d'animo
che consiste in una certa forma della volontà,
in una forza emotiva;
nel prevalere dell'audacia sulla timidezza
e della sete dell'avventura sull'amore delle comodità.
Non si invecchia per il semplice fatto di aver vissuto
un certo numero di anni,
ma solo quando si abbandona il proprio ideale.
Essere giovani significa conservare a sessanta o settant'anni
l'amore del meraviglioso,
lo stupore per cose sfavillanti e per i pensieri luminosi
la sfida intrepida lanciata agli avvenimenti,
il desiderio insaziabile del fanciullo per tutto ciò che è nuovo,
il senso del lato piacevole e lieto dell'esistenza.
Voi siete:
giovani come la vostra fiducia / vecchi come la vostra sfiducia,
giovani come la vostra sicurezza / vecchi come il vostro timore,
giovani come la vostra speranza / vecchi come il vostro sconforto.
Resterete giovani finché il vostro cuore saprà ricevere
i messaggi di bellezza, di audacia, di coraggio,
di grandezza e di forza che vi giungono dalla terra,
da un uomo o dall'infinito.
Quando tutte le fibre del vostro cuore si saranno spezzate
e su di esse si saranno accumulati
le nevi del pessimismo e il ghiaccio del cinismo,
è solo allora che diverrete vecchi.


Samuel Ulman

lunedì 20 aprile 2015

L'AMORE E IL TEMPO

E l’amore guardò il tempo e rise, perché sapeva di non averne bisogno. 
Finse di morire per un giorno, e di rifiorire alla sera, senza leggi da rispettare. 
Si addormentò in un angolo di cuore per un tempo che non esisteva. 
Fuggì senza allontanarsi, ritornò senza essere partito, il tempo moriva e lui restava.

Luigi Pirandello

domenica 19 aprile 2015

ABBIAMO BISOGNO

Abbiamo bisogno di contadini, di poeti, di gente che sa fare il pane, di gente che ama gli alberi e riconosce il vento.
Bisognerebbe stare all’aria aperta almeno due ore al giorno. 

Ascoltare gli anziani, lasciare che parlino della loro vita. 
Costruirsi delle piccole preghiere personali e usarle. 
Esprimere almeno una volta al giorno ammirazione per qualcuno. 
Dare attenzione a chi cade e aiutarlo a rialzarsi, chiunque sia. 
Leggere poesie ad alta voce. 
Far cantare chi ama cantare.
In questo modo non saremo tanto soli come adesso, impareremo di nuovo a sentire la terra su cui poggiamo i piedi e a provare una sincera simpatia per tutte le creature del creato.

mercoledì 15 aprile 2015

LE 18 REGOLE PER UNA VITA FELICE





1) Tieni sempre conto del fatto che un grande amore e dei grande risultati comportano un grande rischio.
2) Quando perdi, non perdere la lezione.
3) Segui sempre le tre “R”: Rispetto per te stesso, Rispetto per gli altri, Responsabilità per le tue azioni.
4) Ricorda che non ottenere quel che si vuole può essere talvolta un meraviglioso colpo di fortuna.
5) Impara le regole, affinchè tu possa infrangerle in modo appropriato.
6) Non permettere che una piccola disputa danneggi una grande amicizia.
7) Quando ti accorgi di aver commesso un errore, fai immediatamente qualcosa per correggerlo.
8)Trascorri un pò di tempo da solo ogni giorno.
9) Apri le braccia al cambiamento, ma non lasciar andare i tuoi valori.
10) Ricorda che talvolta il silenzio è la migliore risposta.
11) Vivi una buona, onorevole vita, di modo che, quando ci ripenserai da vecchio, potrai godertela una seconda volta.
12) Un’atmosfera amorevole nella tua casa deve essere il fondamento della tua vita.
13) Quando ti trovi in disaccordo con le persone a te care, affronta soltanto il problema attuale, senza tirare in ballo il passato.
14) Condividi la tua conoscenza. E’ un modo di raggiungere l’immortalità.
15) Sii gentile con la Terra.
16) Almeno una volta l’anno vai in un posto dove non sei mai stato prima.
17) Ricorda che il miglior rapporto è quello in cui ci si ama di più di quanto si abbia bisogno l’uno dell’altro.
18) Giudica il tuo successo in relazione a ciò a cui hai dovuto rinunciare per ottenerlo.

LE 10 REGOLE DI ENISTEIN


 

Albert Einstein è stato un fisico e un filosofo, ha sempre odiato le convenzioni e le costrizioni, si dice che fosse una persona molto disordinata ma allo stesso tempo geniale e innovativa.
Einstein si considerò sempre un umanista e pacifista e anche in ambito politico le sue idee erano molto chiare. 

Queste sono 10 considerazioni, consigli, suggerimenti… chiamateli come volete, che il grande Albert Einstein ha voluto lasciarci.
1. Segui la tua curiosità
“Non ho nessuno talento speciale. Sono solo appassionatamente curioso.”
2. La perseveranza ha un valore inestimabile
“Non mi considero particolarmente intelligente, è solo che mi dedico ai problemi molto a lungo.”
3. Poni il presente al centro della tua attenzione
“Qualsiasi uomo che guida in maniera sicura mentre bacia una bella ragazza è un uomo che non sta dando al bacio l’attenzione che merita.”
4. L’immaginazione è potente
“L’immaginazione è tutto. E’ l’anteprima delle attrazioni che il futuro ci riserva l’immaginazione è più importante della conoscenza.”
5. Non avere paura di sbagliare
“Una persona che non ha mai sbagliato è una persona che non ha mai provato nulla di nuovo.”
6. Vivi nel momento
“Non penso mai al futuro: arriva abbastanza presto.”
7. Crea valore
“Impegnatevi cercando di creare non il successo, ma il valore in quello che fate.”
8. Non essere ripetitivo
“Follia: fare e rifare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati differenti.”
9. La conoscenza deriva dall’esperienza
“Informazione non è conoscenza. La sola fonte di conoscenza è l’esperienza.”
10. Impara le regole e giocherai meglio
“Devi imparare le regole del gioco. E poi devi giocarci meglio di chiunque altro.”

IL DALAI LAMA CI INSEGNA






Il Dalai Lama ci insegna…
Ci sono momenti della vita in cui la nostra energia sembra svanire, il corpo si fiacca, la mente si offusca. Eppure questa stanchezza psicofisica non è riconducibile a nessun evento particolare. Secondo il Dalai Lama questa condizione è da attribuirsi a 10 “ladri” dell’energia, per questo bisogna seguire 10 regole fondamentali per contrastarli e non sprecare energie preziose.
1. Lascia andare le persone che solo condividono lamentele, problemi, storie disastrose, paura.
Lascia perdere le persone che solo giudicano gli altri. Se qualcuno cerca un cestino per l’immondizia, fai in modo che non sia la tua mente.
2. Paga i tuoi debiti in tempo.
Nel frattempo fai pagare chi è in debito con te, oppure lascia andare se coloro che sono in debito con te non possono pagarti.
3. Mantieni le tue promesse.
Se non l’hai fatto chiediti perché fai fatica a rispettare le tue stesse parole. Hai sempre diritto di cambiare opinione, scusarti e compensare, rinegoziare e offrire un’altra alternativa ad una promessa non mantenuta, ma non farlo diventare un’abitudine. Il modo più semplice di evitare di non fare una cosa che sai di non poter fare è dire di NO subito.
4. Elimina, e nel possibile delega i compiti che preferisci non fare.
Dedica il tuo tempo a fare le cose che ti piacciono.
5. Permettiti di riposare quando ti serve…
…ma anche permettiti di agire se hai un’occasione buona.
6. Butta, raccogli e organizza.
Niente ti prende più energia di uno spazio disordinato e pieno di cose del passato che ormai non ti servono più.
7. Dai priorità alla tua salute.
Il corpo sano di permette di rendere al massimo della tua energia. Fai delle pause.
8. Affronta le situazioni tossiche che stai tollerando.
Non tollerare le azioni negative di nessuno, né di un familiare, né di un amico, né di un compagno, o di un gruppo. È sempre meglio essere chiari e affrontare le persone a viso aperto.
9. Accetta.
Ma non per rassegnazione, niente ti fa perdere più energia di una situazione che non puoi cambiare.
10. Perdona.
Lascia andare una situazione che è causa di dolore, puoi sempre scegliere di lasciare il dolore nel ricordo.
E come dice il Dalai Lama…
❝La vera disciplina non si impone.

Non può venire che dall’interno di noi stessi.❞

venerdì 3 aprile 2015

GLI OMOSESSUALI



Qualcuno li accoglie senza porsi tanti problemi. Altri li hanno discriminati già. Altri ancora dicono che sono cattivi e che non riescono ancora a prendere una posizione. 
Io, che ho conosciuto alcuni omosessuali e ho anche avuto modo di parlare con loro, facendo attenzione alle loro parole, ho sentito quasi sempre salire su una rabbia che con molta probabilità è causata da dolori profondi che risiedono nel cuore.
Il dolore di chi si sente rifiutato dalla società, perché il dolore più grande che si possa provare è quello di non sentirsi accolto così come si è. 
La stessa rabbia che provano tutti gli esclusi del mondo e che poi si tramuta in ribellione o pazzia, la rabbia di chi non si sente ascoltato.
Poiché il primo nucleo di società è la famiglia, è probabile che il più delle volte il dolore sia causato proprio al suo interno ed è perciò lì che bisogna cercare le soluzioni per prevenire i nostri dolori.
E’ proprio all’interno della famiglia che bisogna cominciare a sentire e vivere il valore dell’uguaglianza, perché ogni suo membro potrebbe sentirsi emarginato per motivi diversi.
Qual è allora la soluzione? Applicare una prima forma di giustizia sociale proprio in famiglia: ascoltare sempre tutti, lasciare esprimere apertamente a ognuno il proprio pensiero e poi, se necessario, prendere una decisione unica che lasci a tutti il sapore buono dell’essere stati ascoltati e compresi.

mercoledì 1 aprile 2015

IL DOVERE DELL'AMORE



L'amore conosce molti doveri,
ma il primo dovere
è di essere con l'amato,
unito, stretto, incollato a lui,
per poi trascinarlo fuori con sé
nel mattino di Pasqua.

Ermes Ronchi