giovedì 8 aprile 2010

NUCLEARE O NON NUCLEARE, QUESTO è IL PROBLEMA

Sul fatto che il nucleare sia “un’energia sicura, pulita e ricca” credo sia doveroso avere qualche dubbio.
Su “ricca” nulla da obiettare, ma su “sicura e pulita”?
Non è necessario ricordare che oltre l’incidente di Chernobyl, che già da solo basterebbe a convincere a cambiare direzione, ce ne sono stati, purtroppo, altri.
I danni causati sono stati enormi.Ancora oggi piangiamo le conseguenze.
E poi c’è sempre da tenere presente il fattore DISMISSIONE.
Non si può non tenerne conto:l’evoluzione e le nuove scoperte porteranno inevitabilmente a nuove soluzioni che renderanno vecchie ed obsolete anche quelle che oggi sembrano all’avanguardia.
E,allora,dove metteremo tutte queste centrali nucleari quando non ci serviranno più?
Sappiamo tutti che il problema delle scorie è ancora irrisolto.
E quanti decenni serviranno, o forse sarebbe meglio dire, quanti secoli, prima che una centrale nucleare cessi di “vivere” e di gravitare e pesare sull'ambiente circostante e sull'umanità intera?
La centrale di Chernobyl a distanza di tanti anni continua ad essere attiva e non si sa ancora per quanto tempo e a quale prezzo.
Mi chiedo come si possa ancora oggi, mentre si parla tanto di emergenza pianeta terra, continuare a puntare su soluzioni anti-ecologiche e assolutamente non-naturali.
Che cosa può spingere in una nazione come l’Italia, “O paese do sole”, a costruire centrali nucleari anziché impianti di energia solare?
Forse per il semplice piacere di fare passare a tutti i costi la propria posizione, seppur palesemente sbagliata, e dimostrare, ad ogni costo, di avere ragione?
Penso che sarebbe più facile e più bello, con un pizzico di umiltà, che serve sempre, accettare quanto già da decenni diverse associazioni ambientaliste, e non solo, vanno predicando, praticamente, "nel deserto”.
A che serve dimostrare di essere stati in grado di imporre la propria idea se poi il proprio nome verrà ricordato fra quelli che hanno contribuito a distruggere il mondo?
Cominciamo davvero a imparare dalla storia.
Il senno del poi non serve a molto, meglio servirci del senno del prima.



Sabato, 12 marzo 2011

A seguito del terremoto di ieri, in Giappone è esplosa la gabbia di uno dei reattori di una centrale nucleare.
Questo avvalora ancora di più quanto già detto sopra.
E se ancora non lo capiamo vuol dire che siamo proprio OTTUSI.
Fate girare questo post il più possibile perchè anche chi STA IN ALTO E DECIDE possa CAPIRE.


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