mercoledì 20 giugno 2012

CAPIRE LA NATURA NEL PROFONDO




Credo che l’uomo abbia già nella natura che lo circonda, o circondava, tutto quello che serve per vivere degnamente e felicemente.
La natura offre cibo in abbondanza, offre ciò che serve per vestirsi e per ripararsi, offre persino di che curarsi.
Tutti conosciamo le piante officinali, e anche gli animali producono alimenti che hanno proprietà terapeutiche, come per esempio il miele prodotto da un’ape senza pungiglione,  il latte d'asina, che noi abbiamo quasi fatto estinguere, e che viene utilizzato anche in campo medico. Sono proprietà conosciute fin dai tempi più antichi quando ancora la scienza non esisteva.
Tanti popoli vivono ancora in stretta simbiosi con la natura e la comprendono più di quanto non facciamo noi occidentali “civilizzati”, conoscono i benefici di ogni elemento anche senza bisogno di ricorrere alla scienza, dovremmo prendere esempio da loro. 
Infatti se c’è già lei che offre tanto per quale motivo dobbiamo sforzarci di trovare nuove soluzioni? Forse per sentirci anche noi, al livello di Dio, onnipotenti?
Penso che niente sia inutile, persino  quelli che noi chiamiamo parassiti hanno di certo una loro utilità.
Chissà quante cose ancora non sappiamo e non conosciamo perché non sappiamo fare tesoro della sapienza antica e non facciamo attenzione a ciò che ci circonda.
Vogliamo sempre ricominciare da capo e così usiamo gli animali come cavie senza pensare che forse potremmo sfruttare le loro potenzialità lasciandoli vivere senza torturarli. Sprechiamo il nostro tempo a fare esperimenti nucleari che magari procurano anche qualche terremoto o maremoto in più e non vediamo che abbiamo a disposizione il sole e il vento.
Abbiamo inventato la psicologia e non ci accorgiamo che vivendo secondo gli insegnamenti della saggezza antica, dei libri sapienziali comuni a tante religioni e il Vangelo dei cristiani riusciremmo a fare a meno di psicologi e psichiatri.
Certo scoprire, dopo lunghi, e probabilmente anche inutili, esperimenti, che nel nostro DNA è scritto che l'uomo può vivere fino a 120 anni, così come era già stato scritto migliaia di anni fa nel libro della Genesi lascia senza parole.

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