COSCIENZA E SOFFERENZA
Non c'è presa di coscienza senza sofferenza.
In tutto il mondo la gente arriva ai limiti dell'assurdo
per evitare di confrontarsi con la propria anima.
Non si raggiunge l'illuminazione
immaginando figure di luce,
ma portando alla coscienza l'oscurità interiore.
Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia.
Carl Gustav Jung
Nessun commento:
Posta un commento