“Sono stufa di mio figlio! Non obbedisce, non fa quello che gli dico, sono stufa di ripetere sempre le stesse cose!”
Invece
di passare al ruolo di vittima, quando tuo figlio non ti obbedisce,
prova a chiederti il perché lo fa, perché diventa disobbediente e
oppositivo.
Prova a chiederti cosa sta cercando di dirti tuo figlio con quegli atteggiamenti, perché quello è il suo modo di comunicare.
Magari
hai dato degli ordini in modo cieco e freddo, magari non hai visto che
lui voleva attenzione e considerazione, o anche rispetto, ma la tua
fretta di voler fare le cose ti ha reso più insensibile alle sue reali
necessità interiori.
Dobbiamo
prenderne atto: i figli hanno dei bisogni interiori da soddisfare, i
figli ci chiedono alte prestazioni in questi termini e noi non ce ne
accorgiamo.
La genitorialità non è fatta di ordini e disposizioni e poi imprecazioni e arrabbiature.
È facile essere genitori così e farsi vittime della presunta cattiveria e disobbedienza dei figli.
Ma
prova a modificare il tuo freddo modo di fare, prova a guardare negli
occhi tuo figlio, non darlo per scontato, non rendere banale il vostro
rapporto che banale non è.
Lui è un essere di luce che ti sta mostrando il tuo lato oscuro e tu sei il tramite che glielo passerà, se non lo rielabori.
Allora,
aumenta la tua presenza quando ti relazioni con lui, aumenta l’aspetto
dell’affetto e dell’amore anche negli ordini o nella reazione alla sua
disobbedienza.
C’è tutto un linguaggio, una comunicazione che sta avvenendo a livello sottile fra te e lui.
Magari a livello sottile glielo stai dando tu l’ordine di disobbedire (per il tuo karma…)
Svegliati e risvegliati alla profondità di quello che sta avvenendo fra voi.
Prova ad essere più amorevole e ad accompagnarlo con dolcezza nella sua crescita, senza giocare al massacro.
Hai
un essere umano, non un burattino, tra le mani e stanno avvenendo delle
cose a livello sottile che ti perdi, se ti fai vittima...
Dal web
Nessun commento:
Posta un commento