domenica 25 maggio 2025

LA FELICITà NEL MATRIMONIO

 

 

 
 
Prima di sposarsi il 29 gennaio 1958, l'attore PaulNewman (26 gennaio 192526 settembre 2008) scrisse una lettera alla sua futura moglie, Joanne Woodward, anche lei attrice, delineando un "decalogo" per costruire un matrimonio solido e duraturo:

"La felicità nel matrimonio non è qualcosa che accade per caso. Un buon matrimonio va costruito, passo dopo passo. Nell'arte del matrimonio, le piccole cose sono in realtà le più grandi. Non si è mai troppo vecchi per tenersi per mano. Bisogna ricordarsi di dire 'Ti amo' almeno una volta al giorno. Mai andare a letto arrabbiati. Non bisogna mai dare nulla per scontato: il corteggiamento non deve finire con la luna di miele, ma continuare per tutta la vita. Un matrimonio felice è avere obiettivi comuni e affrontare il mondo insieme, fianco a fianco.

È creare un cerchio di amore che abbraccia tutta la famiglia. È fare gesti per l'altro, non come sacrificio, ma con gioia. È dire parole di apprezzamento e mostrare gratitudine in modi sinceri e ponderati.

Non è aspettarsi che il marito sia l'uomo perfetto o che la moglie sia la compagna ideale. Non si cerca la perfezione, ma si coltivano flessibilità, pazienza, comprensione e senso dell'umorismo. È avere la capacità di perdonare e dimenticare. È una ricerca comune del buono e del bello. Significa stabilire una relazione dove l’indipendenza è equilibrata, la dipendenza è reciproca e l’impegno è condiviso. Non si tratta solo di sposare la persona giusta, ma di essere il partner giusto."

Con affetto,
Paul

Joanne Woodward vinse l'Oscar per il film "Le tre facce di Eva" (1957), diretto da Nunnally Johnson, prima del matrimonio con Paul Newman.

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