«Pochi uomini sono disposti ad affrontare
la disapprovazione dei loro compagni, la censura dei loro colleghi, l’ira della
loro società. Il coraggio morale è una merce più rara del coraggio in battaglia
o di una grande intelligenza. Eppure è una imprescindibile, vitale qualità per
coloro che cercano di cambiare un mondo che merita di cambiare».
Arthur
Schopenhauer, filosofo che in molti come me ricordano per averlo studiato al
liceo, ha scritto: «Tutte le verità passano attraverso tre fasi. Primo, vengono
ridicolizzate. Secondo, vengono violentemente contrastate. Terzo, vengono
accettate come evidenti», ossia, come se fossero sempre state chiare a tutti.
Anche
Gandhi la pensava allo stesso modo: «Molte persone, specialmente quelle che
la ignorano, ti vorranno punire per aver detto la verità, per essere stato
coerente e per essere te stesso. Non scusarti mai per essere stato coerente o
per essere anni avanti al tuo tempo. Se sei nel giusto e se lo senti, parla
liberamente. Dì quello che pensi. Anche se sei l’unico rappresentante di una
minoranza, la verità è comunque la verità».
Quindi siate coraggiosi e non
affidatevi ai giudizi altrui, a maggior ragione se sono quelli più diffusi e
comuni, e ancora meno se sono vuote accuse di «complottismo», «cialtroneria» o
«ciarlataneria» (queste a volte sono addirittura un buon segno!).
fonte: http://metodorqi.blogspot.it/2015/02/studio-del-2013-i-complottisti-sono-i.html
Nessun commento:
Posta un commento