sabato 7 gennaio 2012

QUANDO PENSAVI CHE NON STESSI GUARDANDO

L'importanza del buon esempio dato ai figli,
che ci guardano SEMPRE, è dimostrata da
questo breve scritto che una giovane donna
ha lasciato a sua madre:
"Quando pensavi che non stessi guardando,

hai appeso il mio primo dísegno al frigorifero
e ho avuto voglia di continuare a stare a casa nostra per dipingere.
Quando pensavi che non stessi guardando,

hai dato da mangiare ad un gatto randagio
ed è allora che ho capito che è bene prendersi cura degli animali.
Quando pensavi che non stessi guardando,

hai cucinato apposta per me una torta di compleanno
e ho compreso che le piccole cose possono essere molto speciali.
Quando pensavi che non stessi guardando,

hai recitato una preghiera e io ho cominciato a credere
nell'esistenza di un Dio con cui si può sempre parlare.
Quando pensavi che non stessi guardando,

mi hai dato il bacio della buonanotte
e ho capito che mi volevi bene.
Quando pensavi che non stessi guardando,

ho visto le lacrime scorrere dai tuoi occhi
e ho imparato che, a volte, le cose fanno male ma che piangere fa bene.
Quando pensavi che non stessi guardando,

hai sorriso
e ho avuto voglia di essere gentile come te.
Quando pensavi che non stessi guardando,

ti sei preoccupata per me
e ho avuto voglia di diventare me stessa.
Quando pensavi che non stessi guardando,

io guardavo
e ho voluto dirti grazie per tutte quelle cose che hai fatto,
quando pensavi che non stessi guardando".

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