sabato 1 ottobre 2011

L’INNOCENZA PRIMORDIALE

….L’innocenza è la vicendevole armonia di tutte le cose o di tutte le potenze dell’anima. Dovuto a questa armonia, l’innocenza ha la nozione facile ed immediata di come deve essere ogni cosa e, dunque, del modello ideale di tutte le cose….
…Lo stato d’animo dell’innocente è come quello di chi, per così dire, è appena uscito dalle mani di Dio. A volte si ha l’impressione che certi aspetti della natura sono così. Quando ci si trova, per esempio, in un luogo dove mai, o quasi mai, vi è stata una presenza umana, si ha come la sensazione che quella realtà stia, in quel momento, uscendo dalle mani di Dio. Quindi, quell’innocenza è quasi l’innocenza delle mani di Dio.  Vi si riconosce uno stato, un tenore di rapporti dell’anima con Dio, che dovrebbe essere particolarmente studiato nel campo filosofico e poi in quello teologico...
…Tuttavia – poveri noi! – allo stesso modo come accadde con Adamo ed Eva nel Paradiso Terreste, a un certo momento giunge la tentazione: il mondo delle bellezze e delle certezze originarie ci viene presentato come qualcosa di troppo elevato, di molto distante e poco utile. Quindi, deve essere allontanato. Nasce lentamente nel bambino la tendenza ad accantonare l'innocenza. Egli pensa vagamente: "Queste cose sono una fantasia; sono irreali e non devono essere prese in considerazione".
È UN PENSIERO DALL’EFFETTO DEVASTANTE!.

Plinio Corrêa de Oliveira

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