lunedì 24 novembre 2014

LAVORO E LIBERTA'

L'attività lavorativa oggi è totalizzante e ruba energie psicofisiche ai lavoratori, che di ritorno a casa dopo una lunga giornata d'inutile asservimento non hanno più forza e volontà per dedicarsi alle proprie vere passioni. 
Non è solo una questione psicofisica, anche volendo i lavoratori non avrebbero effettivamente tempo a disposizione per fare nulla. 
Per un subordinato esiste solo il tempo per lavorare, per alimentarsi e per riposare. 
Chi lavora non ha il tempo necessario per veder crescere i propri figli, non ha tempo per praticare assiduamente uno sport all'aria aperta, non ha tempo per studiare, per dipingere o per suonare uno strumento. 
Il tutto deve essere svolto sporadicamente sfruttando rari momenti di lucidità mentale, in ancor più rari momenti di libertà.

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